17 Novembre 2012
SAP A CANCELLIERI, NO A SCHEDATURA POLIZIOTTI
INVECE PREVEDERE ARRESTO PER MANIFESTANTI TRAVISATI E VIOLENTI
(ANSA) – ROMA, 17 NOV – “Al ministro Cancellieri vogliamo dire che prima di parlare di identificativi sui caschi degli agenti bisogna dare reale attuazione alla normativa vigente che vieta alle persone travisate di partecipare alle manifestazioni.
Per questi soggetti occorre prevedere l’arresto obbligatorio.
Chiediamo al Parlamento di approvare norme speciali che consentano anche il fermo preventivo dei manifestanti violenti”.
A chiederlo e’ Nicola Tanzi, segretario del sindacato di polizia Sap, uno dei maggiori del comparto sicurezza.
“Siamo contrari alla schedatura degli agenti in ordine pubblico – spiega Tanzi – perche’ puo’ facilmente trasformarsi in uno strumento di abuso e ritorsione da parte di chi sfoga la propria rabbia sulle forze di polizia con gesti e atti violenti.
Oggi si diffondono, su internet e in tv, video e immagini che il piu’ delle volte sono manipolati o estrapolati da contesti piu’ ampi, con l’unico obiettivo di criminalizzare i poliziotti”.
“E’ il caso dei lacrimogeni piovuti dal Ministero della Giustizia – prosegue il sindacalista, in una nota – per i quali la perizia del Racis dei Carabinieri ha stabilito, proprio come avevamo detto anche noi sin dal primo momento, che si tratta di colpi lanciati dal basso e rimbalzati sui muri del palazzo. Una vicenda che e’ stata subito strumentalizzata e sulla quale, per fortuna, sta emergendo una verita’ ben diversa”. (ANSA) COM-NM 17-NOV-12 14:58
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INVECE PREVEDERE ARRESTO PER MANIFESTANTI TRAVISATI E VIOLENTI
(ANSA) – ROMA, 17 NOV – “Al ministro Cancellieri vogliamo dire che prima di parlare di identificativi sui caschi degli agenti bisogna dare reale attuazione alla normativa vigente che vieta alle persone travisate di partecipare alle manifestazioni.
Per questi soggetti occorre prevedere l’arresto obbligatorio.
Chiediamo al Parlamento di approvare norme speciali che consentano anche il fermo preventivo dei manifestanti violenti”.
A chiederlo e’ Nicola Tanzi, segretario del sindacato di polizia Sap, uno dei maggiori del comparto sicurezza.
“Siamo contrari alla schedatura degli agenti in ordine pubblico – spiega Tanzi – perche’ puo’ facilmente trasformarsi in uno strumento di abuso e ritorsione da parte di chi sfoga la propria rabbia sulle forze di polizia con gesti e atti violenti.
Oggi si diffondono, su internet e in tv, video e immagini che il piu’ delle volte sono manipolati o estrapolati da contesti piu’ ampi, con l’unico obiettivo di criminalizzare i poliziotti”.
“E’ il caso dei lacrimogeni piovuti dal Ministero della Giustizia – prosegue il sindacalista, in una nota – per i quali la perizia del Racis dei Carabinieri ha stabilito, proprio come avevamo detto anche noi sin dal primo momento, che si tratta di colpi lanciati dal basso e rimbalzati sui muri del palazzo. Una vicenda che e’ stata subito strumentalizzata e sulla quale, per fortuna, sta emergendo una verita’ ben diversa”. (ANSA) COM-NM 17-NOV-12 14:58
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