Soppresse squadre nautiche, accorpamento scuole e commissariati
20 Febbraio , 18 : 52 (ANSA) – ROMA, 20 FEB – Chiusura di una dozzina di commissariati; cancellazione delle squadre nautiche, di una ventina di presidi della Stradale e di una trentina di quelli della Polfer; polizia postale solo dove sono presenti le Corti d’Appello, solo tre maxi poli per la formazione degli agenti di polizia: e’ il piano di “razionalizzazione”, secondo quanto riferiscono diverse fonti sindacali, che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza dovrebbe chiudere entro l’estate. Critici i sindacati, che hanno gia’ annunciato proteste. (Segue) GUI-NE
Sicurezza: allarme sindacati, Dipartimento taglia presidi (2)
20 Febbraio , 19 : 09 (ANSA) – ROMA, 20 FEB – Il piano e’ stato illustrato alle organizzazioni sindacali dal vice capo vicario della Polizia, Alessandro Marangoni il quale ha parlato di uno “studio per la revisione dei presidi e degli uffici della polizia di Stato su tutto il territorio nazionale” in funzione, dicono i sindacati, del fatto che la carenza di organico ha reso necessaria una “articolata razionalizzazione delle risorse e dei presidi”. In una nota, firmata da Siulp, Sap, Siap, Anfp, Silp-Cgil, Ugl Pds, Coisp, Consap e Uil Polizia, i sindacati non indicano i numeri dei tagli previsti ma sottolineano che si procedera’ seguendo due direttrici: una riguarda la sola Polizia e prevede una “razionalizzazione dei presidi delle quattro specialita’ , Stradale, Ferroviaria, Postale e di Frontiera”; l’altra invece, “concertata con il comando generale dei Carabinieri, finalizzata ad una rivisitazione sul territorio della dislocazione dei commissariati di Ps, delle compagnie dei carabinieri e dei reparti speciali”. Secondo i sindacati si arriverebbe da una “chiusura irrazionale” di alcuni Compartimenti e dei presidi esistenti, nonche’ alla cancellazione delle squadre nautiche. Ci sarebbero poi soltanto 3 maxi poli per la formazione di base e la chiusura di una serie di commissariati distaccati “che generera’ una mobilita’ del personale interessando migliaia di unita’ “. “C’e’ una volonta’ di fatto gia’ preordinata e definitiva dell’Amministrazione – dicono i sindacati – di voler stravolgere alcuni settori delle specialita’ ” e dunque il piano non puo’ che ricevere una “condanna unanime e ferma”, sia per il metodo sia per il merito. “Il sindacato – affermano – e’ stato informato solo dopo che era gia’ stata predisposta una blindata volonta’ di procedere” ad una “chiusura selvaggia dei presidi”. Ed inoltre il progetto “non fa alcun riferimento a come poter garantire il territorio e la sicurezza dei cittadini in quei luoghi (e sono tanti) nei quali verranno soppressi i presidi; non tiene conto delle aspettative del personale; non esiste una volonta’ di chiarire come e a favore di chi verranno utilizzate le centinaia di milioni di euro di risparmio”. (ANSA). GUI-NE
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