In data odierna abbiamo scritto al Ministro dell’Interno al fine di prevedere l’attribuzione dell’attestato con nastrino di lungo impiego in servizio di Ordine Pubblico di massimo livello anche alle Unità Operative di Primo Intervento (U.O.P.I.) e ai Reparti prevenzione crimine (R.P.C.).
Abbiamo, in particolare, chiesto la modifica del Decreto ministeriale del 10 novembre 2011, istitutivo del riconoscimento premiale in oggetto, il quale prevede all’articolo 3 che “Al personale che ha prestato servizio nei reparti mobili per almeno sette anni senza demerito e che ha preso parte a servizi di ordine pubblico, è concesso l’attestato con il relativo nastrino di massimo livello”.
Considerato che con tale beneficio il Legislatore ha inteso perseguire una finalità premiale nei confronti di quegli operatori che, per la peculiarità del reparto in cui sono inquadrati, svolgono un prolungato impegno in servizi di ordine pubblico, sarebbe discriminatorio sia per il neo-reparto, istituito nel 2015, sia per i Reparti prevenzione crimine non essere compreso tra i destinatari della relativa procedura di assegnazione.
Infatti, nonostante il noto impegno quotidiano nelle attività e nei servizi di ordine pubblico delle U.O.P.I. e dell’R.P.C., una mancata revisione che aggiorni il suddetto decreto, oltre a non essere più giustificata dal punto di vista temporale e procedurale, preclude al dipendente la possibilità di ottenere un qualificante riconoscimento, fornendo il fianco a potenziali discriminazioni lavorative all’interno proprio della stessa Amministrazione.
Letta 1.337 volte