OPERATORI IN PIAZZA A MONTECITORIO CHIEDONO AIUTO PARLAMENTO
(ANSA) – ROMA, 21 LUG – 'Oggi il Paese e' in lutto, perche' e' morta la sicurezza'. Epitaffi e nastri neri al braccio: sono ricorsi alla metafora funebre, i sindacati del comparto Sicurezza e Difesa, che manifestano davanti a Montecitorio per chiedere l'aiuto ai parlamentari, affinche' intervengano sulla manovra per i conti pubblici 'del governo Berlusconi, che con una pugnalata ha trafitto la funzionalita' di tutte le forze di Polizia'.
Sono gia' piu' di mille i rappresentanti sindacali di Polizia, Vigili del fuoco, Corpo forestale, Cocer Guardia di Finanza e Aeronautica, che manifestano in rappresentanza dei 450 mila uomini del comparto. Chiedono al governo che si intervenga attraverso 'l'interpretazione della norma – ha spiegato il segretario del sindacato di Polizia Sap, Nicola Tanzi – nella relazione tecnica di accompagnamento alla manovra. E' vero che il governo ha blindato il decreto, ma siamo fiduciosi che si possa ancora intervenire'.
E in caso contrario, sottolineano le forze di Polizia, si mette in crisi la sicurezza dei cittadini, gia' minata con i tagli operati dalla precedente manovra fiscale'.
Y12-VR/FV 21-LUG-10 10:40
MANOVRA: FORZE ORDINE IN PIAZZA, “VITTIME SARANNO I CITTADINI”
(AGI) – Milano, 21 lug. – Tutti gli operatori del comparto sicurezza e difesa sono scesi in piazza questa mattina davanti a Montecitorio per protestare contro i tagli previsti nella manovra finanziaria gia' approvata al Senato. Davanti alla Camera con striscioni e bandiere si sono riunite sigle sindacali delle forze di polizia come Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato, Siap, i sindacati della polizia penitenziaria e i Cocer delle Forze Armate.
“Vogliamo lanciare un allarme ai cittadini – ha detto Felice Romano, segretario del Siulp – con questa manovra va a pesare sul comparto difesa e sicurezza un contributo dell'undici per cento.
Cio' comportera' la chiusura di commissariati, una diminuzione delle volanti sul territorio. Ci sara' anche un abbassamento alla lotta all'immigrazione clandestina. Ci sara' anche un danno per tutti gli stranieri che lavorano onestamente nel nostro Paese perche' si allungheranno i tempi per la richiesta del permesso di soggiorno”.
L'allarme lanciato dai sindacati fa riferimento in particolare alla norma inserita nella manovra che dice che i poliziotti non potranno guadagnare nel 2011 piu' di quello che hanno guadagnato nel corso del 2010. “Questo significa – ha detto ancora il segretario del Siulp – che i poliziotti saranno costretti a non poter fare piu' gli straordinari per coprire le emergenze che si presentano sul territorio”.
“Oggi come forze di polizia – ha detto Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, il Sindacato autonomo di polizia – siamo qui per tutelare la sicurezza dei cittadini. La manovra infatti dara' un colpo mortale proprio alla sicurezza del territorio e le vittime saranno i cittadini. Il taglio previsto del 10% si va ad aggiungere al taglio del 20% della precedente manovra”.
“I problemi della sicurezza – ha ricordato Giuseppe Moretti, segretario Ugl Polizia penitenziaria – riguardano anche il mondo del carcere. Nelle nostre carceri il personale e' carente, ci sono 37 suicidi dall'inizio dell'anno. E i tagli previsti anche al ministero di Giustizia non ci fanno stare tranquilli”. (AGI) Cli/Msc 211136 LUG 10
MANOVRA: CALIPARI (PD), GOVERNO ABBANDONA CHI GARANTISCE SICUREZZA CITTADINI
VICEPRESIDENTE DEPUTATI PD IN PIAZZA MONTECITORIO CON I SINDACATI
Roma, 21 lug. (Adnkronos) – 'Le bandiere di tutti i sindacati del settore sicurezza stanno sventolando da stamattina in piazza Montecitorio. La manifestazione unitaria di Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato, Siap, i sindacati della polizia penitenziaria e i Cocer delle Forze Armate contro i tagli della manovra economica dimostra l'abbandono di questo governo verso chi si occupa dell'incolumita' dei cittadini'. Lo ha detto la vice presidente dei deputati del Pd, Rosa Villecco Calipari, partecipando alla protesta davanti alla Camera.
'Anche oggi e' arrivato il plauso del ministro Maroni per l'operazione condotta nei confronti di uno dei clan piu' pericolosi della 'ndrangheta -prosegue la Calipari- ben vengano i complimenti, ma questa manovra va a pesare sul comparto con un contributo dell'undici per cento.
Chiusura di commissariati, diminuzione delle volanti sul territorio, abbassamento alla lotta all'immigrazione clandestina e, in contemporanea, allungamento dei tempi per le richieste di soggiorno che consentono l'inserimento degli stranieri che onestamente lavorano nel nostro Paese. Questa -conclude- e' la politica del governo Berlusconi, le promesse e gli elogi non possono nasconderla'.
(Sin/Zn/Adnkronos) 21-LUG-10 13:53
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