MISURE INTERDITTIVE VERONA: LA LETTERA DELL'AVVOCATO DE STEFANIS

MISURE INTERDITTIVE VERONA: LA LETTERA DELL’AVVOCATO DE STEFANIS

La lettera dell’avvocato Rachele Selvaggia De Stefanis indirizzata al procuratore capo di Verona Raffaele Tito e al presidente del Tribunale Penale di Verona Raffaele Ferraro ha trovato spazio sulle...

La lettera dell’avvocato Rachele Selvaggia De Stefanis indirizzata al procuratore capo di Verona Raffaele Tito e al presidente del Tribunale Penale di Verona Raffaele Ferraro ha trovato spazio sulle pagine di Verona Sera. La testata veronese, infatti, ha riportato parte della nota pubblicata ieri: «Ritengo l’accaduto quanto mai grave e fortemente lesivo dei diritti del mio assistito che, come la sottoscritta, ha appreso una notizia così incisiva per la propria reputazione, la vita personale e lavorativa dai quotidiani, senza neppure avere la possibilità di conoscere il contenuto del provvedimento ovvero di conferire con il proprio difensore. Purtroppo, quest’ultimo episodio, che io ritengo gravissimo, rappresenta soltanto la punta dell’iceberg di una prassi che, in questi 6 mesi di indagine, è stata fin troppo reiterata e consolidata nel “passare” alla stampa notizie e contenuti prima ancora che il difensore ovvero gli interessati ne fossero informati come da procedura».

In merito alla vicenda, su Verona Sera è stato riportato anche l’intervento del Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni: «Condividiamo la nota inviata dall’Avv. Rachele Selvaggia De Stefanis al procuratore capo di Verona Raffaele Tito e al presidente del tribunale penale di Verona Raffaele Ferraro, poiché il diritto di non colpevolezza sino all’ultimo grado di giudizio deve essere garantito anche agli operatori delle forze dell’ordine e la divulgazione di notizie tra l’altro non ancora notificate agli interessati significa scrivere già nell’opinione pubblica una sentenza definitiva».

VERONASERA

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