25 Luglio 2022
La zona della Stazione Centrale di Milano, sembra essere diventata la “Terra di Nessuno”. Niente sconti per chi non appartiene al branco dei senza regole. Il SAP sono mesi che attraverso i suoi Segretari Nazionali e Provinciali denuncia questa situazione. Tutto sta sfuggendo di mano e sotto l’occhio inerme delle Istituzioni. Dalla pandemia la situazione si è aggravata, perché il personale delle Forze dell’Ordine, già sotto organico era stato impiegato in altro, venendo distolto dal suo principale obiettivo, quello della sicurezza e del contrasto alla microcriminalità.
Domenica l’ennesimo fatto di violenza tra due ragazzi stranieri, che diventato virale sui social non ha fatto altro che evidenziare ciò che viene denunciato già da anni.
Gianpiero Timpano, segretario nazionale del Sap (Sindacato autonomo polizia) in un’intervista a Libero, non si fa prendere dall’emotività di un contesto milanese da brividi e ragionando con estrema lucidità afferma: «La deterrenza delle divise non esiste più perché i personaggi che gli agenti si trovano davanti, per strada, non hanno nulla da perdere. Basta guardare la stazione Centrale com’è ridotta. Avrete visto quel video… La Centrale, col turismo che è ripreso a pieno ritmo, è il biglietto da visita dell’Italia all’Europa. E questo è lo spettacolo a cui siamo costretti ad assistere ogni giorno. In questa zona gravitano un centinaio di sbandati, senza un lavoro ne una fissa dimora, tra cui anche i protagonisti del video. Noi possiamo anche portare questa gente dieci volte in Questura ma nel momento in cui stiamo terminando gli atti sappiamo già che stanno tornando nello stesso posto in cui li abbiamo presi. Questo significa che non può essere solo la Polizia a farsi carico della situazione».
Così come Massimiliano Pirola, segretario provinciale che sostiene sempre interpellato da Libero: «In Centrale la situazione è ormai a un punto di non ritorno. Esercito, Polizia e Carabinieri sono presentì come presidio per l’ordine pubblico. Parliamo di anti-terrorismo, A mancare, però, sono i controlli per la prevenzione e il contrasto dei reati e questo perché noi, come Polizia, siamo sotto organico. Il sindaco Sala da i numeri dei nuovi arrivi (250 circa) ma questi bastano solo a compensare i trasferimenti. Sulla sicurezza bisogna fare di più».
Domenica l’ennesimo fatto di violenza tra due ragazzi stranieri, che diventato virale sui social non ha fatto altro che evidenziare ciò che viene denunciato già da anni.
Gianpiero Timpano, segretario nazionale del Sap (Sindacato autonomo polizia) in un’intervista a Libero, non si fa prendere dall’emotività di un contesto milanese da brividi e ragionando con estrema lucidità afferma: «La deterrenza delle divise non esiste più perché i personaggi che gli agenti si trovano davanti, per strada, non hanno nulla da perdere. Basta guardare la stazione Centrale com’è ridotta. Avrete visto quel video… La Centrale, col turismo che è ripreso a pieno ritmo, è il biglietto da visita dell’Italia all’Europa. E questo è lo spettacolo a cui siamo costretti ad assistere ogni giorno. In questa zona gravitano un centinaio di sbandati, senza un lavoro ne una fissa dimora, tra cui anche i protagonisti del video. Noi possiamo anche portare questa gente dieci volte in Questura ma nel momento in cui stiamo terminando gli atti sappiamo già che stanno tornando nello stesso posto in cui li abbiamo presi. Questo significa che non può essere solo la Polizia a farsi carico della situazione».
Così come Massimiliano Pirola, segretario provinciale che sostiene sempre interpellato da Libero: «In Centrale la situazione è ormai a un punto di non ritorno. Esercito, Polizia e Carabinieri sono presentì come presidio per l’ordine pubblico. Parliamo di anti-terrorismo, A mancare, però, sono i controlli per la prevenzione e il contrasto dei reati e questo perché noi, come Polizia, siamo sotto organico. Il sindaco Sala da i numeri dei nuovi arrivi (250 circa) ma questi bastano solo a compensare i trasferimenti. Sulla sicurezza bisogna fare di più».
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