Si è tenuta a Milano all’interno della suggestiva cornice di Palazzo Cusani, la presentazione del libro “Conflitto e Fuoco” scritto dall’ Assistente Capo della P. di S. Psicologa dr.ssa Anna Valle sul tema del fenomeno del suicidio fra gli appartenenti alla Polizia di Stato. L’evento, purtroppo caratterizzato dalle dovute limitazioni Covid, è stato organizzato dalla Segreteria del S.A.P. di Milano e ha visto la partecipazione di numerosi colleghi interessati allo studio di questo estremo gesto di autolesionismo. Fra gli autorevoli relatori, il professore emerito di psichiatria Diego de Leo esperto internazionale di suicidologia, il Dirigente Tecnico Superiore Psicologo della Polizia di Stato dr.ssa Giorgia Minotti i quali, unitamente all’autrice del libro dr.ssa Valle, hanno condotto gli intervenuti su un percorso di approfondimento, con approccio scientifico, di un argomento delicato, tragico, attuale e non ancora affrontato con un approccio adeguato. Tra i contributi dei presenti, particolarmente toccante il ricordo del segretario provinciale Massimiliano Pirola che, evidentemente commosso, ha voluto dedicare questa giornata ad un collega di Milano suicidatosi nel 2012; come anche la riflessione del Garante per la tutela delle vittime di reato – regione Lombardia – avv. Elisabetta Aldrovandi, la quale ha sottolineato il disagio sofferto dalle Forze dell’ordine spesso lasciate in balia degli eventi, senza le tutele, evidentemente necessarie, di cui avrebbero bisogno per poter espletare la loro missione. Gradita inoltre, la riflessione del Questore di Milano dott. Giuseppe Petronzi, il quale ha partecipato al dibattito evidenziando l’opportunità di affrontare con i professionisti del settore questa tematica tanto delicata e condividendo con la platea sulla necessità di “esorcizzare il demone” per poter strutturare una risposta efficace, della nostra Amministrazione a tali tragici accadimenti. La presenza all’evento del Segretario Generale del S.A.P. Stefano Paoloni dimostra per l’ennesima volta la sensibilità e il concreto interesse della nostra Organizzazione al benessere del personale in senso lato, e più specificatamente per questi drammatici eventi che colpiscono la nostra categoria professionale con una maggiore incidenza rispetto ad altre; in tal senso gli sforzi del S.A.P. si prefiggono di stimolare un ambiente storicamente restio a riconoscere il problema e a tentare “percorsi nuovi e condivisi” che possano aiutare soprattutto nella prevenzione.
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