Ipotesi cozza con dichiarazioni recenti di Alfano e Pinotti
(ANSA) – ROMA, 20 AGO – «Ai ministri Alfano, Pinotti, Orlando e Martina chiediamo di battere un colpo per i loro poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del fuoco. L’ipotesi, rilanciata da alcuni organi di stampa, di prorogare per altri due anni il blocco delle retribuzioni è inaccettabile, pericolosa e ridicola». Lo affermano in una nota congiunta le segreteria generali e nazionali dei sindacati autonomi Sap, Sappe, Sapaf e Conapo, riuniti nella Consulta Sicurezza e rappresentativi di circa 43.000 iscritti tra gli operatori della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco. L’ipotesi, affermano ancora le organizzazioni sindacali, «cozza in maniera fragorosa con le roboanti dichiarazioni che i titolari del Viminale e della Difesa hanno rilasciato nelle settimane scorse, promettendo e quasi garantendo il superamento del tetto stipendiale che penalizza le donne e gli uomini in divisa in misura maggiore rispetto al pubblico impiego. Basti pensare che il doppio taglio dovuto al mancato contratto e al tetto stipendiale comporta, per un operatore delle qualifiche intermedie, una decurtazione di 400/500 euro netti in busta paga. Si rafforzano quindi – sottolineano – le motivazioni che ci hanno spinto a scendere in piazza il 27 agosto a Roma per donare il sangue e con un flash mob in piazza del Popolo». «I ben pagati tecnici della spending review – spiegano i segretari generali Gianni Tonelli, Donato Capece, Marco Moroni e Antonio Brizzi – pensano di recuperare risorse massacrando ancora la sicurezza? Non è sufficiente il taglio di circa un miliardo e mezzo di euro previsto già quest’anno che si aggiunge agli oltre 4 miliardi decurtati dal 2008 a oggi? Vogliamo capire se si ipotizza un nuovo blocco contrattuale, una proroga del tetto stipendiale o entrambe le cose. I professionisti della sicurezza hanno già dato e non intendono in alcun modo subire – concludono – l’ennesima umiliazione».(ANSA). TEO-COM 20-AGO-14 14:14 NNN
SPENDING REVIEW: SAP-SAPPE-SAPAF-CONAPO, NO PROROGA BLOCCO STIPENDI PER DUE ANNI
SINDACATI, SI RAFFORZANO MOTIVAZIONI NOSTRA PROTESTA
27 AGOSTO Roma, 20 ago. (Adnkronos/Labitalia) – «Ai ministri Alfano, Pinotti, Orlando e Martina chiediamo di battere un colpo per i loro poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del fuoco». È quanto affermano, in una nota congiunta, le segreterie generali nazionali dei sindacati autonomi Sap, Sappe, Sapaf e Conapo, riuniti nella Consulta Sicurezza e rappresentativi di circa 43.000 iscritti tra gli operatori della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco. «L’ipotesi, rilanciata da alcuni organi di stampa, relativa alle intenzioni del Governo -sostengono- di voler prorogare per altri due anni il blocco delle retribuzioni è inaccettabile, pericolosa e ridicola. Soprattutto, cozza in maniera fragorosa con le roboanti dichiarazioni che i titolari del Viminale e della Difesa hanno rilasciato nelle settimane scorse, promettendo e quasi garantendo il superamento del tetto stipendiale che, in misura maggiore rispetto al pubblico impiego, penalizza le donne e gli uomini in divisa». «Basti pensare -fanno pensare- che il doppio taglio dovuto al mancato contratto e al tetto stipendiale comporta, per un operatore della sicurezza con qualifiche intermedie, una decurtazione di 400-500 euro netti in busta paga. Si rafforzano quindi le motivazioni che ci hanno spinto a scendere in piazza il 27 agosto a Roma per donare il sangue e con un flash mob in piazza del Popolo». (segue) (Lab/Zn/Adnkronos) 20-AGO-14 14:03 NNN
SPENDING REVIEW: SAP-SAPPE-SAPAF-CONAPO, NO PROROGA BLOCCO STIPENDI PER DUE ANNI (2)
(Adnkronos/Labitalia) – «I ben pagati tecnici della spending review – spiegano i segretari generali Gianni Tonelli, Donato Capece, Marco Moroni e Antonio Brizzi – pensano di recuperare risorse massacrando ancora la sicurezza? Non è sufficiente il taglio di circa un miliardo e mezzo di euro previsto già quest’anno che si aggiunge agli oltre 4 miliardi decurtati dal 2008 a oggi?». «Vogliamo capire se si ipotizza -continuano- un nuovo blocco contrattuale, una proroga del tetto stipendiale o entrambe le cose. I professionisti della sicurezza hanno già dato e non intendono in alcun modo subire l’ennesima umiliazione». «Non vanno poi sottaciute le gravi ripercussioni -avvertono- sulla sicurezza dei cittadini che derivano dalle diminuite assunzioni di poliziotti e vigili del fuoco dovute al limite del turn over al 55%. Non c’è più sangue da spremere agli operatori della sicurezza, le ultime gocce – concludono i sindacati della Consulta Sicurezza- le doneremo il 27 agosto ai cittadini, che ne hanno certamente più bisogno e ne faranno migliore uso della casta sanguisuga che ha limitato la sicurezza del nostro paese». (Lab/Zn/Adnkronos) 20-AGO-14 14:08 NNN
SINDACATI SICUREZZA: PROROGA DEL BLOCCO STIPENDI E’ INACCETTABILE
Sap-Sappe-Sapaf-Conapo: rafforzate motivazioni protesta 27 agosto
(ASCA) – Roma, 20 ago 2014 – “Ai ministri Alfano, Pinotti, Orlando e Martina chiediamo di battere un colpo per i loro poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del fuoco. L’ipotesi, rilanciata da alcuni organi di stampa, di prorogare per altri due anni il blocco delle retribuzioni e’ inaccettabile, pericolosa e ridicola”. E’ quanto affermano, in una nota congiunta, le segreteria nazionali dei sindacati autonomi Sap, Sappe, Sapaf e Conapo, riuniti nella Consulta Sicurezza e rappresentativi di circa 43.000 iscritti tra gli operatori della Polizia di Stato, della Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco. “Soprattutto – proseguono – cozza in maniera fragorosa con le roboanti dichiarazioni che i titolari del Viminale e della Difesa hanno rilasciato nelle settimane scorse, promettendo e quasi garantendo il superamento del tetto stipendiale che penalizza le donne e gli uomini in divisa in misura maggiore rispetto al pubblico impiego. Basti pensare che il doppio taglio dovuto al mancato contratto e al tetto stipendiale comporta, per un operatore delle qualifiche intermedie, una decurtazione di 400/500 euro netti in busta paga. Si rafforzano quindi le motivazioni che ci hanno spinto a scendere in piazza il 27 agosto a Roma per donare il sangue e con un flash mob in piazza del Popolo”. “I ben pagati tecnici della spending review – spiegano i segretari generali Gianni Tonelli, Donato Capece, Marco Moroni e Antonio Brizzi – pensano di recuperare risorse massacrando ancora la sicurezza? Non e’ sufficiente il taglio di circa un miliardo e mezzo di euro previsto gia’ quest’anno che si aggiunge agli oltre 4 miliardi decurtati dal 2008 a oggi? Vogliamo capire se si ipotizza un nuovo blocco contrattuale, una proroga del tetto stipendiale o entrambe le cose. I professionisti della sicurezza hanno gia’ dato e non intendono in alcun modo subire l’ennesima umiliazione. Non vanno poi sottaciute le gravi ripercussioni sulla sicurezza dei cittadini che derivano dalle diminuite assunzioni di poliziotti e vigili del fuoco dovute al limite del turn over al 55%. Non c’e’ piu’ sangue da spremere agli operatori della sicurezza, le ultime gocce – concludono i sindacati della Consulta Sicurezza – le doneremo il 27 agosto ai cittadini, che ne hanno certamente piu’ bisogno e ne faranno migliore uso della casta sanguisuga che ha limitato la sicurezza del nostro paese”. (Red/Sav) 20-AGO-14 13:38 NNN
PA: SINDACATI SICUREZZA, NO A PROROGA BLOCCO STIPENDI PER ALTRI DUE ANNI
PROTESTANO POLIZIOTTI, PENITENZIARI, FORESTALI, VIGILI FUOCO
(IL SOLE 24 ORE RADIOCOR) – ROMA, 20 AGO – «Ai Ministri Alfano, Pinotti, Orlando e Martina chiediamo di battere un colpo per i loro Poliziotti, Penitenziari, Forestali e Vigili del Fuoco. L’ipotesi, rilanciata da alcuni organi di stampa, relativa alle intenzioni del Governo di voler prorogare per altri due anni il blocco delle retribuzioni è inaccettabile, pericolosa e ridicola. Soprattutto, cozza in maniera fragorosa con le roboanti dichiarazioni che i titolari del Viminale e della Difesa hanno rilasciato nelle settimane scorse, promettendo e quasi garantendo il superamento del tetto stipendiale che, in misura maggiore rispetto al pubblico impiego, penalizza le donne e gli uomini in divisa. Così, in una nota, le segreterie dei sindacati autonomi Sap, Sappe, Sapaf e Conapo, rappresentativi di circa 43mila iscritti tra operatori di Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale dello Stato e Vigili del Fuoco. (RADIOCOR) 20-08-14 14:16:28 (0253)PA 5 NNN
SICUREZZA: SAP-SAPPE-SAPAF-CONAPO: INACCETTABILI IPOTESI BLOCCO STIPENDI PER DUE ANNI
(AGENPARL) – Roma, 20 ago – “Ai ministri Alfano, Pinotti, Orlando e Martina chiediamo di battere un colpo per i loro poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del fuoco. L’ipotesi, rilanciata da alcuni organi di stampa, di prorogare per altri due anni il blocco delle retribuzioni è inaccettabile, pericolosa e ridicola. Soprattutto, cozza in maniera fragorosa con le roboanti dichiarazioni che i titolari del Viminale e della Difesa hanno rilasciato nelle settimane scorse, promettendo e quasi garantendo il superamento del tetto stipendiale che penalizza le donne e gli uomini in divisa in misura maggiore rispetto al pubblico impiego. Basti pensare che il doppio taglio dovuto al mancato contratto e al tetto stipendiale comporta, per un operatore delle qualifiche intermedie, una decurtazione di 400/500 euro netti in busta paga. Si rafforzano quindi le motivazioni che ci hanno spinto a scendere in piazza il 27 agosto a Roma per donare il sangue e con un flash mob in piazza del Popolo”.
E’ quanto affermano, in una nota congiunta, le segreteria generali – nazionali dei sindacati autonomi Sap, Sappe, Sapaf e Conapo, riuniti nella Consulta Sicurezza e rappresentativi di circa 43.000 iscritti tra gli operatori della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco.
“I ben pagati tecnici della spending review – spiegano i segretari generali Gianni Tonelli, Donato Capece, Marco Moroni e Antonio Brizzi – pensano di recuperare risorse massacrando ancora la sicurezza? Non è sufficiente il taglio di circa un miliardo e mezzo di euro previsto già quest’anno che si aggiunge agli oltre 4 miliardi decurtati dal 2008 a oggi? Vogliamo capire se si ipotizza un nuovo blocco contrattuale, una proroga del tetto stipendiale o entrambe le cose. I professionisti della sicurezza hanno già dato e non intendono in alcun modo subire l’ennesima umiliazione. Non vanno poi sottaciute le gravi ripercussioni sulla sicurezza dei cittadini che derivano dalle diminuite assunzioni di poliziotti e vigili del fuoco dovute al limite del turn over al 55%. Non c’è più sangue da spremere agli operatori della sicurezza, le ultime gocce – concludono i sindacati della Consulta Sicurezza – le doneremo il 27 agosto ai cittadini, che ne hanno certamente più bisogno e ne faranno migliore uso della casta sanguisuga che ha limitato la sicurezza del nostro paese”
SINDACATI SICUREZZA: PROROGA DEL BLOCCO STIPENDI È INACCETTABILE
Roma, 20 ago. (TMNews) – “Ai ministri Alfano, Pinotti, Orlando e Martina chiediamo di battere un colpo per i loro poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del fuoco. L’ipotesi, rilanciata da alcuni organi di stampa, di prorogare per altri due anni il blocco delle retribuzioni è inaccettabile, pericolosa e ridicola”. E’ quanto affermano, in una nota congiunta, le segreteria nazionali dei sindacati autonomi Sap, Sappe, Sapaf e Conapo, riuniti nella Consulta Sicurezza e rappresentativi di circa 43.000 iscritti tra gli operatori della Polizia di Stato, della Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco.
“Soprattutto – proseguono – cozza in maniera fragorosa con le roboanti dichiarazioni che i titolari del Viminale e della Difesa hanno rilasciato nelle settimane scorse, promettendo e quasi garantendo il superamento del tetto stipendiale che penalizza le donne e gli uomini in divisa in misura maggiore rispetto al pubblico impiego. Basti pensare che il doppio taglio dovuto al mancato contratto e al tetto stipendiale comporta, per un operatore delle qualifiche intermedie, una decurtazione di 400/500 euro netti in busta paga. Si rafforzano quindi le motivazioni che ci hanno spinto a scendere in piazza il 27 agosto a Roma per donare il sangue e con un flash mob in piazza del Popolo”.
“I ben pagati tecnici della spending review – spiegano i segretari generali Gianni Tonelli, Donato Capece, Marco Moroni e Antonio Brizzi – pensano di recuperare risorse massacrando ancora la sicurezza? Non è sufficiente il taglio di circa un miliardo e mezzo di euro previsto già quest’anno che si aggiunge agli oltre 4 miliardi decurtati dal 2008 a oggi? Vogliamo capire se si ipotizza un nuovo blocco contrattuale, una proroga del tetto stipendiale o entrambe le cose. I professionisti della sicurezza hanno già dato e non intendono in alcun modo subire l’ennesima umiliazione. Non vanno poi sottaciute le gravi ripercussioni sulla sicurezza dei cittadini che derivano dalle diminuite assunzioni di poliziotti e vigili del fuoco dovute al limite del turn over al 55%. Non c’è più sangue da spremere agli operatori della sicurezza, le ultime gocce – concludono i sindacati della Consulta Sicurezza – le doneremo il 27 agosto ai cittadini, che ne hanno certamente più bisogno e ne faranno migliore uso della casta sanguisuga che ha limitato la sicurezza del nostro paese”. (Red/Sav) 20-AGO-14 NN
Il comunicato SAP-SAPPe-SAPAF-CONAPO
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La Consulta su REPUBBLICA
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