NORMA ‘SVUOTACARCERI’ RISCHIA DI AGGRAVARE SITUAZIONE
(ANSA) – ROMA, 7 GEN – – ‘In questi giorni si fa un gran parlare di ‘emergenza sicurezza’ in alcune grandi citta’ come Roma a seguito di drammatici fatti di cronaca. Ci chiediamo in che modo possiamo davvero garantire la tranquillita’ della gente, anche alla luce delle norme sulle camere di sicurezza’.
Lo afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap.
‘Siamo stati i primi – spiega Tanzi – a denunciare l’impraticabilita’ dell’ipotesi di trattenere gli arrestati presso le camere di sicurezza dei nostri uffici sino all’udienza per direttissima, un allarme ribadito anche dal vicecapo della Polizia Francesco Cirillo in audizione parlamentare. Oltre al problema delle poche camere di sicurezza, non abbiamo personale necessario per gestire tutto questo: la sola Polizia di Stato ha un sotto organico, come e’ noto, di 15mila. La norma in questione comportera’, tra l’altro, la diminuzione delle volanti e delle gazzelle sui territorio perche’ i colleghi dovranno occuparsi della custodia di questi soggetti fino all’udienza per direttissima’.
‘C’e’ tempo fino all’11 gennaio per presentare emendamenti al pacchetto di norme in discussione in Parlamento – conclue il segretario del Sap – e stiamo lavorando a tutti i livelli, in primis con deputati e senatori amici, per cercare di evitare nuove penalizzazioni al nostro lavoro’. (ANSA)
NE 07-GEN-12 14:47
Roma violenta/ Sap: Modificare decreto svuota carceri
Con detenuti in camere sicurezza meno pattuglie per sicurezza
Roma, 7 gen. (APCOM-TMNews) – “In questi giorni si fa un gran parlare di `emergenza sicurezza` in alcune grandi citta’ come Roma a seguito di drammatici fatti di cronaca. Ci chiediamo in che modo possiamo davvero garantire la tranquillita’ della gente, anche alla luce delle norme sulle camere di sicurezza”.
E’ quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap.
Siamo stati i primi – spiega Tanzi – a denunciare l’impraticabilita’ dell’ipotesi di trattenere gli arrestati presso le camere di sicurezza dei nostri uffici sino all’udienza per direttissima, un allarme ribadito anche dal Vice Capo della Polizia Francesco Cirillo in audizione parlamentare. Oltre al problema delle poche camere di sicurezza, non abbiamo personale necessario per gestire tutto questo: la sola Polizia di Stato ha un sotto organico, come e’ noto, di 15.000 unita’. La norma in questione comportera’, tra l’altro, la diminuzione delle volanti e delle gazzelle sui territori perche’ i colleghi dovranno occuparsi della custodia di questi soggetti fino all’udienza per direttissima”.
Conclude Tanzi: “C’e’ tempo fino all’ 11 gennaio per presentare emendamenti al pacchetto di norme in discussione in Parlamento e stiamo lavorando a tutti i livelli, in primis con deputati e senatori amici, per cercare di evitare nuove penalizzazioni al nostro lavoro”.
Red/Nes
071157 gen 12
CARCERI: SAP, CAMERE DI SICUREZZA TOLGONO PATTUGLIE DA CONTROLLO TERRITORIO
TANZI, LAVORIAMO PER CAMBIARE DISPOSIZIONI GOVERNO
Roma, 7 gen. – (Adnkronos) – “In questi giorni si fa un gran parlare di ‘emergenza sicurezza’ in alcune grandi citta’ come Roma a seguito di drammatici fatti di cronaca. Ci chiediamo in che modo possiamo davvero garantire la tranquillita’ della gente, anche alla luce delle norme sulle camere di sicurezza”. E’ quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap.
“Siamo stati i primi a denunciare l’impraticabilita’ dell’ipotesi di trattenere gli arrestati presso le camere di sicurezza dei nostri uffici sino all’udienza per direttissima – spiega Tanzi – un allarme ribadito anche dal vice Capo della Polizia Francesco Cirillo in audizione parlamentare. Oltre al problema delle poche camere di sicurezza, non abbiamo personale necessario per gestire tutto questo: la sola Polizia di Stato ha un sotto organico, come e’ noto, di 15.000 unita’. La norma in questione – aggiunge – comportera’, tra l’altro, la diminuzione delle volanti e delle gazzelle sui territorio perche’ i colleghi dovranno occuparsi della custodia di questi soggetti fino all’udienza per direttissima”.
“C’e’ tempo fino all’ 11 gennaio per presentare emendamenti al pacchetto di norme in discussione in Parlamento – ricorda Tanzi – e stiamo lavorando a tutti i livelli, in primis con deputati e senatori amici, per cercare di evitare nuove penalizzazioni al nostro lavoro”.
(Sin/Zn/Adnkronos) 07-GEN-12 12:32
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