Esattamente 28 anni fa, il 23 Maggio del 1992, l’Italia veniva scioccata dalla notizia che il giudice Giovanni Falcone era stato barbaramente ucciso a Capaci. Con lui morirono la moglie Francesca Morvillo, e i componenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Esattamente un anno dopo, il 23 maggio 1993, il Sindacato Autonomo di Polizia, decise di creare il Memorial Day. Nelle intenzioni degli organizzatori, quello principalmente di ricordare, di tenere sempre vivo il ricordo di tanti Grandi Uomini di questa nostra Italia. Da quel triste 23 maggio del 1992 ad oggi, la lista di questi Grandi Uomini trucidati da tutte le mafie, si è purtroppo allungata oltremodo. Giudici, poliziotti, giornalisti, magistrati, operatori di tutte le forze dell’ordine e armate, religiosi, gente comune.
Il Memorial Day nel corso degli anni si è arricchito anno dopo anno di numerose manifestazioni, di tanti eventi che hanno tutte insieme contribuito a ricordare sempre più questi grandi nomi della nostra storia, soprattutto per le nuove generazioni. In questo 2020, le normative restrittive a seguito della pandemia, non ci permettono di rappresentare al solito tutto quanto in calendario, e proprio nel rispetto di tali restrizioni, abbiamo deciso comunque di ricordare le gesta di Giovanni Falcone, andando ad intervistare uno dei più grandi attori italiani: Massimo Dapporto. Tutti ricordiamo la sua magistrale interpretazione, nel 2006, del ruolo proprio di Giovanni Falcone, nella fiction RAI che riscosse un notevole consenso di pubblico oltre che di critica. E a lui, abbiamo chiesto di raccontarci, la figura di Giovanni Falcone.
Intervista a cura di Marco Spiridigliozzi
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