«Il governo francese sta rilanciando importanti politiche di sicurezza tanto che il presidente Emmanuel Macron ha annunciato la creazione di 238 nuove brigate di gendarmeria e oltre duemila assunzioni». Ad affermalo è Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sap, commentando il recente annuncio del capo dell’Eliseo in materia di sicurezza. «Solo qualche anno fa – ricorda Paoloni – siamo riusciti a bloccare il progetto di chiusura di oltre duecento uffici di polizia, ma il blocco del turnover e i tagli all’apparato durante il periodo della spending review hanno fortemente debilitato tutto l’apparato e ad oggi mancano 10.000 unità e molti uffici sono ridotti all’osso. Tra i reparti che soffrono maggiormente questa carenza vi sono gli uffici di polizia stradale, che spesso riescono a malapena a impiegare un’auto al giorno sul territorio». Il Segretario Generale del Sap sottolinea quindi che: «La sicurezza non deve essere intesa come un costo ma un investimento per garantire convivenza civile e libera concorrenza di mercato. Ci appelliamo all’Esecutivo perché già in questa legge di bilancio, oltre al rinnovo dei contratti di lavoro, siano previste adeguate risorse in apparati, strutture e adeguamento degli organici. È necessario investire in sicurezza come sta facendo la Francia».
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