“Il 19 ottobre due colleghi del IV Reparto Mobile e uno del Comm.to San Paolo impegnati in servizi di Ordine Pubblico connessi al G7 Difesa tenutosi a Napoli sono stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso per lesioni, fortunatamente non gravi, riportate durante gli scontri avvenuti in piazza Carità. Le forze dell’ordine, infatti, sono state costrette a fare barriera per proteggere la c.d. zona rossa dal tentativo di partecipanti al corteo anti ‘G7 – pro Palestina’ di penetrarvi impunemente”. Lo ha spiegato il Segretario Provinciale di Napoli, Ernesto Morandini, che, oltre a esprimere “piena solidarietà e vicinanza a tutto il personale intervenuto e, in particolare, a quello che ha subito lesioni”, ha poi ricordato: “manifestare è un diritto sacrosanto purché avvenga in maniera pacifica e senza armi quale espressione democratica di civile dissenso”.
“Non si può mai approfittare di tale condizione per compiere atti di violenza, chi oltrepassa il limite imposto dalle vigenti norme deve ‘sempre’ subirne le conseguenze: non ci può essere impunità specialmente per i responsabili di lesioni ai tutori dell’ordine impegnati nel mantenimento della sicurezza pubblica!”, ha concluso Morandini.
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