MANIFESTAZIONE DEL SAP TARANTO: ALLARME HOTSPOT

MANIFESTAZIONE DEL SAP TARANTO: ALLARME HOTSPOT

Il SAP di Taranto nella giornata di ieri, 26 luglio, ha organizzato una manifestazione di protesta per la chiusura del HOTSPOT fuori norma, che mette a rischio non solo...

Il SAP di Taranto nella giornata di ieri, 26 luglio, ha organizzato una manifestazione di protesta per la chiusura del HOTSPOT fuori norma, che mette a rischio non solo i colleghi costretti ad operare in condizioni al limite, ma anche gli stessi ospiti. Le condizioni di servizio sono indecorose e ci tocca gestire tutti i momenti di tensione che vengono a crearsi all’interno della struttura.
Dice Pasquale Magazzino, Segretario Provinciale di Taranto: “L’Hotspot nasce come luogo di permanenza fino a 72 ore, ma si trasforma invece in un centro di permanenza continuativa senza che ci siano servizi idonei per gestire una massa di gente superiore a quella prevista per l’accoglienza. L’Hotspot sia dal punto di vista igienico sanitario che dal punto di vista della sicurezza non è assolutamente idoneo a svolgere attualmente nessun compito né come Hotspot né come altro. I nostri colleghi sono costretti ad un impiego giornaliero che li porta a permanere lungo il perimetro con delle postazioni fisse al sole con 40 gradi per sei, sette o otto ore”.
In sostegno alla manifestazione indetta dal SAP di Taranto anche il Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni ad ANSA: “L’emergenza migranti che sta investendo le nostre coste non riguarda solo Lampedusa: presto sarò all’hotspot di Taranto p
er incontrare le Forze dell’Ordine che, anche lì, stanno lavorando in condizioni inaccettabili, al limite della sostenibilità”

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Migranti:MOLTENI, presto a hotspot Taranto, vicini a Forze Ordine
(ANSA) – ROMA, 26 LUG – “L’emergenza migranti che sta investendo le nostre coste non riguarda solo Lampedusa: presto saro’ all’hotspot di Taranto per incontrare le Forze dell’Ordine che, anche li’, stanno lavorando in condizioni inaccettabili, al limite della sostenibilita’”. Lo annuncia il deputato della Lega e Sottosegretario all’Interno Nicola MOLTENI. “Sulle politiche per l’immigrazione serve un intervento immediato e strutturato per difendere i confini, bloccare gli sbarchi e fermare i 
trafficanti di esseri umani. In assenza di una risposta seria dall’Europa, l’unica soluzione e’ una reazione a livello nazionale con il ritorno ai decreti sicurezza. L’aumento delle partenze, degli sbarchi e delle morti nel Mediterraneo impone di fare presto. Difendere i confini nazionali significa anche difendere quelli europei”, conclude.

(ANSA).
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26-LUG-22 14:55 NNNN

Migranti: Sap; chiudere hotspot Taranto, condizioni invivibili  Migranti: Sap; chiudere hotspot Taranto, condizioni invivibili
(ANSA) – TARANTO, 26 LUG – “Le condizioni in cui operano gli agenti, soprattutto in estate, sono incompatibili con qualsiasi elementare forma di protezione e benessere del personale. Dal punto di vista igienico/sanitario la situazione è ad alto rischio di infezioni: caldo estremo, topi, vermi e liquami costituiscono grave pericolo per la salute e la sicurezza del personale di servizio e per gli stessi ospiti. Chiediamo pertanto l’immediata chiusura dell’Hotspot di Taranto fino al suo completo adeguamento alle più elementari norme di sicurezza ed igienico/sanitarie”. E’ quanto sollecita  la segreteria provinciale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), che ha tenuto questa mattina un presidio davanti alla Prefettura di
Taranto con la distribuzione di un volantino che denuncia “l’inadeguatezza dell’Hotspot” e riporta una serie di rivendicazioni. “Assistiamo oramai da anni – sottolinea il segretario provinciale del Sap Pasquale Magazzino – al fallimento della politica migratoria e ad un sistema di accoglienza colabrodo. L’ Hotspot di Taranto ne è l’esempio lampante. La struttura viene utilizzata difformemente dagli altri centri adibiti a ‘punti di crisi’, senza che sia mai stata fatta chiarezza circa la ratio di questa scelta. L’ Hotspot tarantino dovrebbe essere un centro di temporanea accoglienza perché la struttura non è dotata di tutti i servizi e non è idonea per sostenere una permanenza così lunga di un numero significativo di persone”.
Il sindacato invita il prefetto Demetrio Martino “ad ispezionare e verificare la salubrità della postazione di polizia prefabbricata adibita ad ufficio in uso al responsabile del personale delle forze dell’ordine., nonché constatare i disagi a cui sono sottoposti gli operatori di polizia che svolgono il servizio lungo il perimetro dell’ Hotspot in particolare modo nei mesi estivi”. (ANSA).
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