Continuano i ritardi nella corresponsione delle indennità previste per gli operatori della Polizia ferroviaria. Infatti, il pagamento di tale indennità è in modo inaccettabile in ritardo di oltre un anno.
Tutto ciò produce un chiaro danno economico per i colleghi e le rispettive famiglie e un vulnus alla professionalità e alla dignità lavorativa delle donne e degli uomini della Polizia di Stato esposti ogni giorno in prima linea per tutelare la sicurezza della collettività, tra l’altro, nell’ambito di servizi particolarmente delicati che tale specialità è chiamata ad assolvere.
Abbiamo scritto al Dipartimento affinché intervenga celermente al riguardo.
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