Nella giornata odierna abbiamo rappresentato alla nostra Amministrazione le difficoltà incontrate dai nostri colleghi nel dover conciliare l’attività lavorativa e la gestione di obbligatorie e periodiche presenze in casa di figli minori.
Gli inconvenienti nascono dalla mancata previsione, contrariamente a quanto contemplato, invece, in un primo momento attraverso circolari ministeriali, della possibilità di concedere la “dispensa temporanea dal servizio”, di cui all’articolo 87, comma 6, del D.L. 18/2020, per l’assistenza di figli minori posti in quarantena o in condizioni di DAD, inducendo i colleghi ad utilizzare lo strumento del congedo parentale implicante, però, notevoli disagi dal punto di vista economico.
Si richiama, in particolare, la circolare INPS n. 189 del 17 dicembre 2021 nella quale, invece, è stato previsto uno specifico congedo indennizzato, il “Congedo parentale SARS COV-2” fino al 31 marzo 2022 per situazioni analoghe e si chiede all’Amministrazione di ripristinare la prassi applicativa dell’articolo 87, comma 6, del D.L. 18 del 2020, ai casi qui segnalati, così come previsto per tutte le altre categorie lavorative.
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