MALATTIE, BRUNETTA ACCOGLIE LA LINEA DEL SAP

MALATTIE, BRUNETTA ACCOGLIE LA LINEA DEL SAP

Passa la linea del SAP! Dopo le nostre pressioni e le nostre richieste, dopo le rassicurazioni del Governo, alla fine la via di una definitiva esclusione del Comparto Sicurezza...
Passa la linea del SAP! Dopo le nostre pressioni e le nostre richieste, dopo le rassicurazioni del Governo, alla fine la via di una definitiva esclusione del Comparto Sicurezza e Difesa dal campo di applicazione dell&#39articolo 71 (malattie) del decreto Brunetta, sembra essere stata trovata. Sul sito del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l&#39Innovazione si legge quanto segue:

Il ministro Renato Brunetta, in accordo con i ministri Ignazio La Russa e Roberto Maroni, ha presentato oggi al ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito alcuni emendamenti al disegno di legge 1441 in discussione alla Camera, tesi a perfezionare e chiarire le norme del decreto legge 112 relative alle assenze per malattia nonche&#39 a modificare la legge 104 riguardante i permessi per i diversamente abili e i loro famigliari.
In particolare, con un emendamento si interviene per evitare la riduzione del trattamento economico del personale del comparto sicurezza e difesa (ivi compreso i Vigili del Fuoco) in caso di assenza per malattia: l&#39obiettivo e&#39 quello di evitare che il predetto personale sia gravato da una riduzione (oltre il quadruplo) del trattamento economico maggiore di quella applicata agli altri dipendenti pubblici.
Inoltre sono eliminati i dubbi interpretativi per la retribuzione accessoria su alcune tipologie di assenza, ad esempio per i donatori di sangue e per i genitori e i parenti (se dipendenti pubblici) che assistono soggetti portatori di handicap grave. Per quanto riguarda gli interventi sulla 104, questi riguardano la quantificazione dei permessi in 18 ore mensili; la restrizione al coniuge, ai parenti ed agli affini entro il secondo grado della platea di soggetti che possono fruire dei permessi per assistere il portatore di handicap; l&#39introduzione della distanza massima stradale di 100 km tra il Comune di residenza del soggetto portatore di handicap ed il Comune di residenza del soggetto che presta assistenza; la precisazione che all&#39interno del medesimo nucleo familiare i permessi possono essere usufruiti da un solo dipendente. Quest&#39ultimo non deve comunque trovarsi in situazione di handicap grave, a meno che non si tratti di genitore con handicap grave che presti assistenza a figlio con handicap grave”.


Il SAP proprio nei giorni scorsi aveva scritto al ministro Maroni per chiedere sul tema un intervento urgente e precedentemente (come si ricordera&#39) aveva rivolto un appello al presidente del Consiglio Berlusconi!

La lettera al ministro Maroni
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