Dopo il macabro omicidio di Pamela, avvenuto a Macerata, qualcuno ha pensato bene che la mossa migliore fosse rimuovere il Questore.
«Siamo davvero costernati – dice Gianni Tonelli, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) – Siamo costernati perché non riusciamo realmente a comprendere quale sia la responsabilità del Questore di Macerata. Forse la colpa di questa dissennata gestione dell’immigrazione è del Questore? Forse – si chiede ancora Tonelli – lo stesso può essere ritenuto responsabile della morte della giovane Pamela Matropietro, o del gesto di un folle criminale che ha preso una pistola e ha tentato una strage?»
«Come al solito – prosegue -, l’ipocrisia del palazzo e della classe dirigente di questo Paese, cerca di salvarsi creando capri espiatori ai quali attribuire responsabilità che non gli appartengono. La colpa di quello che è successo a Macerata è di chi in maniera irresponsabile ha sacrificato gli interessi nazionali per logiche di potere in simbiosi con quelle ideologiche, dietro la parvenza di una pelosa carità cristiana e solidarietà civile. Sono veramente indignato e in questo caso, facendo riferimento alle note vicende che hanno determinato il mio sciopero della fame due anni fa e poche settimane fa, faccio appello alla classe dirigente della Polizia di Stato, al fine di promuovere una riflessione: la ruota gira, vanno anteposti gli interessi collettivi e istituzionali all’individualismo e al carriersimo e – conclude – bisogna avere il coraggio anche di mugugnare, quando questo non viene realizzato».
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