L’ONORABILITÀ DEI COLLEGHI VA SEMPRE DIFESA

L’ONORABILITÀ DEI COLLEGHI VA SEMPRE DIFESA

Purtroppo accade anche che quando qualche collega, nell’adempimento del dovere, giunge sino all’estremo sacrificio della vita, c’è sempre qualche imbecille che sui social pubblica scritte offensive e dileggianti. Ogni...

Purtroppo accade anche che quando qualche collega, nell’adempimento del dovere, giunge sino all’estremo sacrificio della vita, c’è sempre qualche imbecille che sui social pubblica scritte offensive e dileggianti. Ogni volta che ne veniamo a conoscenza riteniamo giusto presentare formale denuncia alla procura competente perché l’autore possa essere indentificato e assumersi la responsabilità delle proprie azioni.

Nel gennaio 2019 perse tragicamente la vita il collega Angelo Spataro mentre prestava soccorso a delle persone coinvolte in un incidente stradale in provincia di Messina, da li a poco apparve su Facebook la scritta “che bello uno sbirro in meno“.

In seguito alla nostra denuncia l’autore di questa frase è stato identificato ed il procedimento penale a suo carico e tuttora in corso presso il Tribunale di Agrigento. L’imputato ha formulato richiesta di messa alla prova (La messa alla prova, di cui all’art. 168 bis e ss. c.p. è una modalità alternativa di definizione del processo attraverso lo svolgimento per l’imputato di lavori di pubblica utilità e la piena riparazione delle conseguenze del reato) ed il  SAP, rappresentato nell’occasione dal Segretario Nazionale Giuseppe Coco, è stato interpellato dal giudice presso il Tribunale di Agrigento per avere il nostro parere sulla possibilità di accogliere la richiesta dell’imputato.  Il nostro parere è stato negativo, perché riteniamo che la persona debba rispondere pienamente per ciò che ha fatto.

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