Ancora una volta offesa la memoria del Commissario di Polizia Luigi Calabresi, ucciso in un drammatico agguato nel 1972. Inaccettabile ai giorni d’oggi, in cui il senso civico e della legalità dovrebbe portare onore a questi caduti, trovare una testa di maiale infilzata su un’asta nei pressi della stele che ricorda il commissario Calabresi.
Queste le parole di Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP: “Dileggiare chi ha sacrificato la propria vita per la legalità e per servire questo Paese è oltremodo disgustoso. Senza dimenticare che tra i mandanti dell’omicidio Calabresi, Giorgio Pietrostefani evaso in Francia, continua la sua vita senza essere estradato”.
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