LE AFFERMAZIONI DI BRUNETTA AL “TEMPO”
(parte dell'intervista realizzata da Nicola Imberti)
Le chiedo di entrare un attimo in una polemica che la coinvolge. Un
sindacalista del Sap, parlando dell'incidente automobilistico in cui
venerdi' hanno perso la vita due poliziotti, si e' chiesto se ora, al
terzo agente ferito, verra' tagliato lo stipendio per malattia. Cosa
risponde?
“Ho letto con amarezza la polemica aperta, tra l'altro, a poche ore
dalla tragedia. Spero che nessuno, all'interno del Sap abbia intenzione di strumentalizzare questa vicenda”.
Ma il poliziotto perdera' 23 euro al giorno?
“Ipotizzare questa cosa e' pura provocazione. Il decreto 112, e mi
colpisce che un sindacalista faccia domande retoriche solo per dare
risposte strumentali, non prevede decurtazioni per malattia dovute a
cause di servizio. Tra l'altro il Sap non si e' accorto che due giorni
fa ho presentato, come governo, degli emendamenti al decreto 112 che
mirano ad escludere le forze dell'ordine dalle decurtazioni per tutte
le malattie, anche l'influenza. Insomma si tratta di un'inaccettabile
provocazione. E' forse questo il sindacato di polizia? A chi giova
questa polemica? Io ho le carte in regola e sono una persona per bene,
non mi piacciono certe strumentalizzazioni. Mi auguro si tratti solo
di uno sfogo legato al dolore del momento”.
LA REPLICA DEL SAP
Siamo colpiti dall'attacco del ministro Brunetta oggi sulle pagine del Tempo. Il Sap non ha mai dichiarato che
all'agente sopravissuto all'incidente avvenuto nel casertano sara'
decurtato lo stipendio. In un'intervista apparsa ieri su Repubblica, che forse il ministro non ha letto, un operatore iscritto al nostro
sindacato, non un sindacalista, amico e collega dei due poliziotti
morti nell'inseguimento, si e' semplicemente chiesto se adesso all'unico agente sopravissuto sara' decurtato lo stipendio. Una domanda
retorica. Si tratta di una comprensibile provocazione, dello sfogo di
un ragazzo – che difendiamo! – che ha perso due amici e due colleghi.
Il ministro sa benissimo che come Sap siamo stati
il primo sindacato a dare atto pubblicamente a lui e ai ministri
Maroni e La Russa di aver presentato degli emendamenti che ci
escluderanno dal campo di applicazione del suo decreto, ora legge
dello stato. E noi sappiamo bene, perche' lo abbiamo detto e scritto
piu' volte nei nostri notiziari, che fino ad oggi i problemi li ha
creati il ministro Tremonti, che non vuol proprio sentirci quando si
tratta di assegnare maggiori risorse alle Forze dell'Ordine.
Contiamo 20.000 iscritti,
siamo un grande sindacato propositivo e in questo momento nel nostro
cuore abbiamo soltanto tristezza e rabbia, perche' piangiamo la perdita
dei nostri colleghi. Brunetta questo dovrebbe saperlo e siamo noi a
invitarlo a non strumentalizzare questa dolorosa vicenda.
(NICOLA TANZI, Segretario Generale SAP)
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