IL SINDACATO, L’ESECUTIVO RISPETTI GLI IMPEGNI PRESI CON NOI
(ANSA) – ROMA, 12 DIC – Dopo la protesta davanti alla residenza del premier ad Arcore, poliziotti, vigili del fuoco, guardie penitenziarie e agenti del corpo forestale dello Stato scenderanno di nuovo in piazza per chiedere al governo il rispetto degli impegni presi con il comparto sicurezza. L’appuntamento e’ per domani in piazza Montecitorio, in concomitanza con l’inizio del dibattito sulla fiducia al governo Berlusconi.
‘Dopo la vergogna che si e’ consumata alla Camera con la presentazione e il ritiro da parte della maggioranza di un fondamentale emendamento teso a salvaguardare le indennita’ specifiche per i servizi di polizia – dice il segretario del Sap Nicola Tanzi – adesso il testo e’ giunto alle Commissioni del Senato e ci auguriamo che a Palazzo Madama non si verifichi quello che e’ accaduto a Montecitorio’.
‘Il problema – prosegue Tanzi – e’ principalmente politico.
Dal punto di vista economico, infatti, forse si poteva pensare a rimodulare meglio alcuni investimenti fatti nell’ ultima legge di stabilita’, come ad esempio i 36,4 milioni stanziati per permettere ai militari di andare a passeggio per le strade coi poliziotti o i 30 milioni considerati per le esigenze del parco auto dei carabinieri’.
Il sindacato, conclude Tanzi, ‘attende risposte concrete dal Governo e la mobilitazione proseguira’ finche’ non ci saranno certezze per il comparto sicurezza’. (ANSA) GUI 12-DIC-10 18:11
Apcom-Sicurezza/Domani protesta sindacati polizia davanti Montecitorio
Tanzi (Sap): mobilitazione continua dopo presidio a Arcore
Roma, 12 dic. (Apcom) – Dopo il presidio ad Arcore di giovedi’ scorso e il volantinaggio in tutte le citta’ italiane per informare i cittadini sulle difficolta’ del comparto sicurezza, i sindacati di polizia del cosiddetto “cartello” insieme alle organizzazioni della penitenziaria, del corpo forestale e dei vigili del fuoco saranno di nuovo in piazza domani, 13 dicembre, con una manifestazione che si svolgera’ a Montecitorio dalla mattina al pomeriggio, in concomitanza con l’avvio dei lavori della Camera.
“Dopo la vergogna che si e’ consumata alla Camera – spiega Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap, tra i principali promotori della mobilitazione – con la presentazione e il ritiro da parte della maggioranza di un fondamentale emendamento teso a salvaguardare le indennita’ specifiche per i servizi di polizia, adesso il testo e’ giunto alle Commissioni I e II del Senato. Ci auguriamo che a Palazzo Madama non si verifichi quello che e’ accaduto a Montecitorio”.
“Il problema – prosegue Tanzi – e’ principalmente politico. Dal punto di vista economico, infatti, forse si poteva pensare a rimodulare meglio alcuni investimenti fatti nell’ultima legge di stabilita’, come ad esempio i 36,4 milioni di euro stanziati per permettere ai militari di andare a passeggio per le strade coi poliziotti o i 30 milioni di euro considerati per le esigenze del parco auto dei carabinieri. Il sindacato autonomo di polizia attende risposte concrete dal Governo e la mobilitazione proseguira’ finche’ non ci saranno certezze per il comparto sicurezza”. Red/Nes 121228 dic 10
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