Considerata l’intollerabile gestione della mensa ubicata presso la caserma “SMIRAGLIA” di Bologna, che da tempo si contraddistingue per la bassissima qualità delle pietanze proposte e che pone i colleghi in una situazione di disagio inaccettabile finanche lesiva la dignità degli operatori di polizia, il Sap di Bologna ha deciso di protestare organizzando lo “sciopero della mensa” e invitando i colleghi a non consumarvi il pasto. È da premettere che la mensa, ubicata in un importante città serve tra i 600 e gli 800 pasti al giorno in tutta la provincia del capoluogo emiliano. Il servizio è affidato ad una società di gestione esterna, sia per quanto concerne l’acquisto dei beni che per la preparazione dei pasti. Per venire incontro alle difficoltà che incontrano giornalmente i colleghi, il Sap ha chiamato, a proprie spese, un food truck che produce piadine. L’idea di farlo entrare all’interno della caserma, per poi distribuire cibo e bevande “gratuitamente” ai poliziotti, è però stata rigettata dall’Amministrazione che ha posto un veto. Oltre al danno la beffa quindi e per i poliziotti sembra che l’unica alternativa sia saltare il pasto.
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