Il caso Budroni e la sorte dell’agente che sparò alle gomme della sua auto, per il quale è stata chiesta la condanna ad un anno e mezzo di reclusione per omicidio colposo in appello, impongono una riflessione seria sulla minaccia terroristica e sull’utilizzo delle armi quando si deve fermare un criminale.
Gianni Tonelli in prima pagina su La Verità
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