Riduzione risorse incidera'. Governo 'partito davvero male…”
Roma, 9 gen. (Apcom) – Gli atleti delle Fiamme Oro, il prestigioso gruppo sportivo della Polizia di Stato, uno dei piu' medagliati tra i Corpi dello Stato, nel 2008 hanno rischiato di saltare gare importanti perche' non c'erano veicoli per accompagnarli alle competizioni. Sulle strade di molte citta' italiane, grandi e piccole, c'e' un parco auto che fa uso ancora delle “vecchie Fiat Marea” che spesso segnano sul contachilometri 150-200 mila km, in attesa delle nuove Alfa 159 per il servizio delle Volanti, il cui arrivo era previsto gia' con la sigla dei Patti per la sicurezza firmati durante il precedente governo Prodi. Sono solo alcune delle segnalazioni contenute in un editoriale firmato dal segretario generale del Sindacato autonomo di Polizia, Nicola Tanzi, che sara' pubblicato lunedi' prossimo sul settimanale Sapflash.
E' gia' l'effetto tagli? “I 400 milioni di euro di tagli al nostro comparto incideranno. E come se incideranno”, risponde Tanzi che sottolinea un paradosso: “La campagna elettorale si e' svolta in gran parte sul tema della sicurezza. Il risultato? Investimenti non ce ne sono stati. Anzi, ci sono i tagli”. Contro la scure il Sap era sceso in piazza – a ricordarlo e' lo stesso Tanzi – contro il governo Prodi: sulla specificita' l'esecutivo precedente aveva riconosciuto ai poliziotti “una miseria” di 5 euro. Un altro paradosso e' che “questo governo non ha superato i due euro”.
La situazione, secondo Tanzi, e' preoccupante perche' la scure che si e' abbattuta sul comparto rischia non solo di vanificare le aspettative economiche degli operatori ma di mettere in crisi la logistica e l'efficienza stessa della macchina sicurezza. Tanzi, ricorda il caso del commissariato di Cerignola, in Puglia, sfrattato dal proprietario dell'immobile, Antonio Parisi, per morosita' (l'amministrazione non aveva pagato sette mesi di affitto). Una vicenda sintomatica di questa sofferenza denunciata a fine 2008 dal Sap di Foggia.
Per il segretario del Sap “il governo e' partito davvero male” dopo gli impegni assunti in campagna elettorale. Poi “un po' ha recuperato” a fine anno con un paio di provvedimenti (quello sulla norma contenuta nel decreto Brunetta relativa alle malattie dei poliziotti) e poi con la norma sulla specificita' che hanno “dato un poco di respiro” al settore. Il futuro, pero', se non e' proprio nero si annuncia sicuramente grigio.
Nes 091912 gen 09
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