Il SAP, chiamato in data 6 marzo u.s. a pronunciarsi sulla conversione in legge del D.L sulla sicurezza urbana, avanti alle Commissioni Giustizia e Affari Costituzionali della Camera, accoglie positivamente il provvedimento normativo ma avverte che occorre mettere la polizia in condizione di poter operare correttamente. Nell’occasione un rappresentante del Sindacato Autonomo di Polizia ha denunciato la ancora una volta la grave carenza di personale nella Polizia di Stato, con vuoti di organico di oltre 45 mila unità.
Difatti, solo in Sicilia mancano 4mila uomini, in Calabria circa 1600 e in Puglia non meno di 2 mila e nemmeno un turn over al 100% sarebbe sufficiente per soddisfare le immense carenze di organico.
In tale sede si è pure segnalato che se nel 1992 si spendeva l’equivalente di 90 milioni di euro per le divise, nel 2014 si è scesi a circa 15 milioni di euro e ancora oggi non risultano nemmeno attuate le normative antinfortunistiche ai sensi della legge 626 del 1994 e del successivo D.Lgs 81 del 2008, anche perché non è consentito alle ASL di entrare negli uffici di polizia, e quindi, in una situazione di debilitazione dell’apparato della sicurezza, risulta assai difficile poter garantire anche la sicurezza urbana come sicurezza percepita. .
“A noi interessa la sicurezza concreta. Ci interessa risolvere i problemi sia dei cittadini sia dei colleghi che rischiano quotidianamente la vita in servizio” ha affermato il rappresentante SAP avanti alle suddette Commissioni parlamentari. In tale sede sono state anche evidenziate le implementazioni nei poteri dei sindaci e, al fine di rendere concreta la risposta dell’apparato sicurezza, il SAP ha suggerito di prevedere l’arresto obbligatorio in flagranza per il reato di danneggiamento di rilevante entità durante le manifestazioni, l’arresto differito per esigenze di ordine pubblico e l’installazione delle telecamere sulle divise di tutti gli operatori di polizia, poiché ciò contribuirebbe alla trasparenza dell’azione pubblica e aumenterebbe la sicurezza dei cittadini. Difatti, si ha contezza di talune gravi situazioni criminose prive di soluzione, poiché risulta che alcuni soggetti sono stati denunciati oltre 60 volte per gravi fatti commessi durante manifestazioni pubbliche e nonostante ciò ad oggi sono a piede libero. .
Si è poi accolta positivamente l’introduzione, tramite il suddetto DL, del divieto per i soggetti condannati per spaccio di droga di frequentare locali simili a quelli dove è stata realizzata in precedenza la condotta criminosa; sul punto il SAP ha evidenziato come da tempo sta chiedendo la previsione normativa del cd DASPO verso i soggetti responsabili di gravi fatti commessi durante le manifestazioni pubbliche.
Ha concluso il SAP sottolineando come l’approvazione di tale legge non debba essere volta esclusivamente ad incidere sul pathos popolare, ma deve rappresentare un incentivo a voler migliorare tutto l’apparto sicurezza, oggi alla sfascio, per la tutela della sicurezza di tutti i cittadini e degli operatori di polizia. .
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