Nella mattinata odierna si è svolta la riunione per l’apertura dell’area negoziale dei Dirigenti relativa alle annualità 2021-2023, alla presenza dei Ministri Zangrillo (Funzione Pubblica), Piantedosi (Interno), Nordio ( Giustizia), Crosetto (Difesa) e Giorgetti (Economia).
Area negoziale che ricordiamo riguarderà:
a) il trattamento accessorio:
b) le misure per incentivare l’efficienza del servizio;
c) il congedo ordinario, il congedo straordinario o le licenze;
d) l’aspettativa per motivi di salute e di famiglia o l’aspettativa per infermità e per motivi privati;
e) i permessi brevi per esigenze personali;
f) le aspettative i distacchi e i permessi sindacali;
g) il trattamento di missione e di trasferimento;
h) i criteri di massima per la formazione e l’aggiornamento professionale;
i) i criteri di massima per la gestione degli enti di assistenza del personale
Il SAP ha chiesto alla parte politica che vengano accelerate le procedure per la chiusura sia dell’annualità in argomento (2021-2023) sia quella precedente (2018-2020), adottando procedimenti semplificati per il riconoscimento forfettario diviso per annualità tenendo in debita considerazione i livelli di responsabilità dei Dirigenti.
La celere chiusura dei contratti precedenti, ci si auspica possa consentire di aprire le procedure relative alle annualità in corso (2024-2026) per la quale il SAP ha chiesto ai Ministri presenti di impegnarsi a reperire maggiori risorse nella prossima legge di bilancio per poter, finalmente, dare sostanziale perequazione alla parte accessoria al fine di riconoscere ai dirigenti il gravoso impegno assunto, partendo dall’introduzione dell’indennità di Autorità di P.S., nonché adeguando alcune indennità che il SAP ritiene attualmente inique per la categoria, come quella relativa alla Presenza Qualificata (Reperibilità) che attualmente corrisponde a poco più di 5 euro.
Infine, Il SAP ha chiesto ai rappresentati del Governo l’apertura immediata del tavolo per la c.d. “Previdenza Dedicata”, impegno non più rinviabile, nonché la separazione dei Comparti Difesa-Sicurezza in quanto le evidenti differenze dei compiti istituzionali, rendono oltremodo difficoltose le procedure tese al rispetto del principio di equiordinazione e conseguentemente al riconoscimento di indennità da abbinare ad attività operative differenti.
Già convocata per martedì prossimo al Ministero della Funzione Pubblica la riunione tecnica per il proseguo delle procedure negoziali.