INCONTRO CON LA CONSULTA SICUREZZA DIFESA E SOCCORSO PUBBLICO DEL PD. IL SAP RIBADISCE LE SUE RICHIESTE

INCONTRO CON LA CONSULTA SICUREZZA DIFESA E SOCCORSO PUBBLICO DEL PD. IL SAP RIBADISCE LE SUE RICHIESTE

Si è tenuto questo pomeriggio l’incontro tra le organizzazioni sindacali e la Consulta Sicurezza Difesa e Soccorso pubblico promossa dal PD, al quale siamo stati invitati dalla Responsabile Sicurezza...

Si è tenuto questo pomeriggio l’incontro tra le organizzazioni sindacali e la Consulta Sicurezza Difesa e Soccorso pubblico promossa dal PD, al quale siamo stati invitati dalla Responsabile Sicurezza del Partito Democratico Roberta Pinotti, per discutere sia del Decreto Sicurezza Bis che di altre tematiche relative al settore.
Presente all’incontro anche gli on. Emanuele Fiano e Gennaro Migliore.
In premessa al suo intervento, il Segretario Generale del Sap Stefano Paoloni, ha sottolineato la necessità che tutti i partiti non utilizzino le forze dell’ordine come strumento di polemica e confronto politico, poiché il tutto genera esclusivamente ripercussioni negative sugli operatori impegnati in strada.
Il Sap, oltre ad aver ribadito quanto già espresso durante l’audizione presso le Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera dei Deputati, ha puntato nuovamente l’attenzione sull’aumento delle aggressioni nei confronti delle Forze dell’ordine, invocando necessari strumenti normativi per contrastare tale fenomeno.
Per quanto riguarda invece il Decreto Sicurezza Bis, in merito ad alcuni emendamenti che il Partito Democratico intende presentare, è stato sottolineato dal Sap che, per quanto riguarda la tutela legale, occorrono misure importanti che prevedano la partecipazione attiva alle spese legali da parte dell’Amministrazione, senza che queste siano esclusivamente a carico del collega.
Per quanto riguarda, infine, l’emendamento con il quale si chiede il numero identificativo di reparto associato a microcamere, è stata rimarcata netta contrarietà da parte di questa O.S., poiché gli effetti di tale metodo, rischiano di sviluppare conseguenze deleterie per gli operatori impegnati in servizio di ordine pubblico, diversamente dall’impatto positivo offerto dalle bodycam, storica battaglia del Sap e strumento di assoluta trasparenza.

Letta 1.896 volte

CATEGORIE
NEWS

ARTICOLI CONNESSI

Archivi