Si è svolto oggi un incontro con il Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini in merito alla grave situazione dei suicidi tra gli appartenenti alla nostra Amministrazione. Presenti anche il Vice Capo Vicario Prefetto Maria Luisa Pellizzari, il Capo Segreteria del Dipartimento Prefetto Sergio Bracco, il Direttore Centrale DAGEP Prefetto Giuseppe Scandone, il Direttore Centrale Sanità dr. Fabrizio Ciprani e il Direttore dell’Ispettorato Istituti di Istruzione Dir. Gen. Tiziana Terribile.
Il Capo della Polizia, dopo aver sottolineato che l’anno in corso risulta tra i più tragici in termini di fenomeno suicidario, ha anticipato che è in via di definizione ed attende solo la “bollinatura” il nuovo art. 48 bis che consentirà ai colleghi che patiscono una forma di disagio psicologico di non essere più sospesi dal servizio ma soltanto di vedersi ritirare temporaneamente l’armamento individuale.
È stato inoltre rappresentato che il tema dei suicidi, al fine di realizzare un’adeguata sensibilità sull’argomento, verrà inserito a tutti i livelli nei programmi di formazione e che sono in via di definizione le linee guida da utilizzare nei casi di emergenza.
Inoltre è stato comunicato che su tutto il territorio nazionale si sta potenziando la rete di convenzioni con gli psicologi, in modo tale che possa esserci almeno un riferimento per ogni provincia. È stato poi ricordato che è anche attivo un numero verde al quale i colleghi possono rivolgersi; presto tale servizio sarà operativo nell’arco delle 24 ore giornaliere.
Infine è stato annunciato che l’Amministrazione intende avvalersi nuovamente della figura dei “pari” quale prima forma di sostegno tra i colleghi.
Il SAP ha prima di tutto manifestato la necessità che il Tavolo sul disagio diventi realmente uno strumento costruttivo di confronto dove individuare insieme le forme di sostegno nei confronti dei colleghi che ne hanno bisogno. Il primo obbiettivo deve essere quello della prevenzione generale da fornire ai poliziotti, non solo quando devono affrontare momenti tragici ma anche nella attività quotidiane. Riguardo ai “pari”, nel rimandare la discussione sul tavolo tecnico, ci siamo espressi in favore dell’opportunità che le persone designate non siano individuate dall’alto ma direttamente dai colleghi stessi, con la facoltà di quest’ultimi di indicare chi nell’ufficio o nel reparto viene percepito affidabile, sensibile e con esperienza e possa costituire un punto di riferimento, se non per tutti, almeno per la maggior parte della comunità.
Il Capo della Polizia nel ribadire il costante impegno che l’Amministrazione sta profondendo nel contrastare questo triste fenomeno ha garantito che il Tavolo sul Disagio, come richiesto dal SAP, verrà convocato regolarmente per condividere con le rappresentanze del personale percorsi di prevenzione e sostegno.
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