Lo scorso 4 aprile, il Capo della Polizia, Prefetto Vittorio Pisani, ha incontrato le OO.SS. della Polizia di Stato al fine di illustrare alcuni provvedimenti in fase di valutazione.
Gli argomenti trattati sono stati i seguenti:
- INCOMPATIBILITÀ TERRITORIALE DI PRIMA ASSEGNAZIONE: eliminazione delle cosiddette incompatibilità con la regione di nascita e con quella di residenza nonché con tutte le regioni limitrofe in fase di prima assegnazione. Dal prossimo concorso che sarà bandito per 1857 allievi agenti, riservato ai VFP, l’incompatibilità di prima assegnazione riguarderà esclusivamente la provincia di residenza e quella di nascita. Inoltre, il periodo minimo di permanenza per le sedi ordinarie passerà da due a quattro anni mentre per le sedi disagiate da uno a due anni;
- CORSI PER COMMISSARIO: Introduzione di un corso quinquennale (Accademia) per l’accesso alla qualifica di Commissario riservato a chi ha conseguito il diploma di scuola media superiore e di un corso di quattordici mesi riservato a chi ha conseguito il diploma di laurea specialistica. Restano invariate le modalità di accesso per il personale interno;
- CORSI PER ALLIEVI VICE ISPETTORI: Introduzione di un corso triennale per l’accesso al Ruolo degli Ispettori riservato a chi ha conseguito il diploma di scuola media superiore e introduzione di un corso annuale per chi ha conseguito il diploma di laurea. Restano invariate le modalità di accesso con concorso interno;
- FIAMME ORO: Modifica dei requisiti attitudinali per gli atleti da arruolare nelle fiamme oro;
- PSICOLOGI: Estensione agli psicologi (funzionari tecnici) della disciplina derogatoria sancita per il personale medico della Polizia di Stato relativamente alle incompatibilità che attengono all’esercizio della libera professione;
- POSTI FUNZIONE: Modifica del posto funzione per la Scuola Superiore di Polizia a Dirigente Generale o in alternativa a Prefetto;
- AZIONE DI RIVALSA: Rinuncia da parte dell’Amministrazione al recupero delle spese in caso di responsabilità civile per danni patrimoniali causati durante l’espletamento delle attività di servizio;
- FONDO ASSISTENZA: Trasformazione del fondo assistenza per il personale della Polizia di Stato in Fondazione dotata di personalità giuridica. Questo intervento consentirà di fornire diversi servizi al personale, tra i quali la stipula di polizze assicurative per la tutela legale, nonché la modifica dei Centri Sanitari Polifunzionali della Polizia di Stato allo scopo di garantire diverse forme di assistenza sanitaria specialistica al personale e ai propri famigliari;
- PREVIDENZA DEDICATA: è in via di predisposizione una bozza del provvedimento che a breve sarà condivisa con le OO.SS.;
- RIORGANIZZAZIONE REPARTI PREVENZIONE CRIMINE: l’intento è di razionalizzare la dislocazione dei Reparti sul territorio in modo da garantire la presenza di un reparto in ogni regione, ad esclusione delle regioni con minore estensione territoriale. Al momento non vi è alcun progetto definito attesa la necessità di uno studio finalizzato a valutare l’impiego nei territori con maggiori necessità anche in considerazione dell’assenza di altri Uffici di Polizia. È prevista l’istituzione di un Reparto Prevenzione Crimine in Friuli Venezia Giulia ed eventualmente di un Reparto Mobile;
- MENSE DI SERVIZIO: per le mense di servizio presso il polo “Tuscolano” e presso il polo dell’“Anagnina”, sono in fase di rivisitazione gli appalti per l’affidamento del servizio. Ai fini dell’aggiudicazione non si terrà conto del criterio del minor prezzo;
- UPGSP ROMA: la Seconda e la Terza Sezione verranno assorbite dalla Prima Sezione e pertanto tutte le volanti avranno come riferimento logistico la caserma “Guido Reni”.
Preso atto degli importanti interventi che l’Amministrazione di P.S. sta valutando, abbiamo evidenziato la necessità di un confronto maggiore poiché alcune riforme, così come prospettate, potrebbero incidere in modo sostanziale sull’organizzazione e sul funzionamento dell’intero apparato.
In particolare, riguardo alle nuove formule di arruolamento per funzionari e Ispettori se da una parte la finalità è quella di elevare la professionalità del personale e dall’altra quella di anticipare l’arruolamento abbassando l’età media, gli interventi saranno sostenibili solo se accompagnati da un correttivo al riordino delle carriere che consenta di rivedere i percorsi professionali per entrambe le qualifiche. È opportuno, cioè che siano individuati percorsi di avanzamento uguali indipendentemente dalla modalità di accesso al Ruolo. Inoltre, per gli ispettori deve essere prevista una accelerazione del percorso di carriera e la possibilità di passaggio al ruolo dei Commissari mentre per i funzionari va anticipato l’accesso alle qualifiche dirigenziali.
Per quanto riguarda la riorganizzazione dei Reparti Prevenzione Crimine abbiamo chiarito che la nostra O.S. è assolutamente contraria a qualsiasi chiusura e che con assoluta priorità vanno definiti i compiti e le attività dei predetti Reparti.
Per quanto riguarda le preclusioni territoriali in sede di prima assegnazione ridotta alla sola provincia di residenza e a quella di nascita, abbiamo chiesto che tale nuova disciplina possa trovare applicazione anche al corso da vice ispettore in atto negli istituti di istruzione di Nettuno e di Spoleto.
Inoltre, considerato che alcuni di questi provvedimenti potrebbero essere inseriti in uno dei due disegni di legge di iniziativa governativa varati il 16 novembre dello scorso anno e finalizzati a valorizzare il Comparto sicurezza-difesa, abbiamo chiesto di valutare anche la predisposizione di un emendamento che preveda il pagamento diretto in busta paga dei ticket-restaurant e dei generi di conforto in modo da consentirne il regolare pagamento ed eliminare le pesanti e costose procedure di affidamento del servizio a società specializzate.
Riguardo a queste due ultime richieste il Capo della Polizia si è impegnato a valutarne la fattibilità.
Molte delle iniziative sopra menzionate potranno dare una svolta positiva alla nostra amministrazione, mentre per altre abbiamo evidenziato la necessità di un irrinunciabile quanto utile confronto.
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