La Consulta ha stabilito che è incompatibile con la Costituzione l’ergastolo ostativo a cui sono condannati boss e affiliati alla mafia e che impedisce loro, se non collaborano, di accedere alla liberazione condizionale. Questa decisione apre nuovi scenari e impone al Parlamento di intervenire al riguardo. Sulla vicenda è intervenuto il Segretario Generale del Sap Stefano Paoloni, rimarcando quanto sia ingiusto far accedere a taluni benefici soggetti che si sono macchiati dei crimini più atroci e che non hanno mostrato nessun ravvedimento. Le parole del Segretario Generale Paoloni sono state raccolte dall’agenzia Ansa.
ANSA – ROMA 16 APR – Dunque l’ergastolo ostativo e’ incompatibile con la Costituzione e la Consulta ha dato un anno di tempo al Parlamento per provvedere con legge a chiudere la falla normativa. Preso atto della decisione da parte della Consulta – spiega Stefano Paoloni Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia Sap – che ha rilevato profili di incostituzionalita’ appunto per l’ergastolo ostativo chiediamo al Parlamento di agire con immediatezza e tempestivita’ con una precisa regolamentazione. E’ gravissimo solo pensare che criminali che si siano resi responsabile di reati gravi legati a fenomeni mafiosi o terroristici nazionali ed internazionali i quali non essendosi pentiti e non collaborando dunque con la giustizia possano beneficiare di alcuni benefici tenuto conto della loro assoluta pericolosita’ sociale . E’ ingiusto che tali soggetti – conclude Paoloni – possano beneficiare di prerogative quali semiliberta’ permessi per lavoro esterno o addirittura permessi premio. Sottolineo che in base alla normativa attuale tali criminali che non collaborano ad oggi potrebbero ritrovarsi in semiliberta’ liberi magari di incontrare quelle stesse persone delle quali sono stati i carnefici. Questo sarebbe oltremodo obbrobrioso. ANSA . LAL-COM 2021-04-16 13 15 S0B QBXB CRO
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