30 Agosto 2013
Imu: Sap, agevolata per poliziotti e militari
Esente prima casa di proprieta’ non abitata per motivi servizio
(ANSA) – ROMA, 29 AGO – “Il decreto sull’Imu contiene una
novita’ positiva che abbiamo sollecitato da tempo come sindacato
e della quale beneficeranno 500mila operatori delle forze di
polizia e delle forze armate. Da oggi, infatti, il poliziotto
proprietario di una casa in cui non risiede o non dimora per
motivi di servizio non paghera’ piu’ l’Imu perche’ quell’immobile
verra’ considerato prima abitazione”. Lo afferma Nicola Tanzi,
segretario generale del sindacato di polizia Sap.
“Una questione di equita’ – spiega Tanzi – perche’ poliziotti,
carabinieri e militari si trovano obbligati per servizio a
lavorare distanti dalle proprie citta’ di origine, alloggiando
magari in caserma o pagandosi un affitto. Era ingiusto
considerare l’unico immobile di proprieta’ come seconda casa.
Voglio ringraziare l’on. Rosanna Scopelliti e Lia Staropoli
dell’associazione Condivisa che ci hanno supportato in questa
importante battaglia. Aspettiamo ora la pubblicazione del
decreto legge per conoscere tutti i dettagli”.
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Esente prima casa di proprieta’ non abitata per motivi servizio
(ANSA) – ROMA, 29 AGO – “Il decreto sull’Imu contiene una
novita’ positiva che abbiamo sollecitato da tempo come sindacato
e della quale beneficeranno 500mila operatori delle forze di
polizia e delle forze armate. Da oggi, infatti, il poliziotto
proprietario di una casa in cui non risiede o non dimora per
motivi di servizio non paghera’ piu’ l’Imu perche’ quell’immobile
verra’ considerato prima abitazione”. Lo afferma Nicola Tanzi,
segretario generale del sindacato di polizia Sap.
“Una questione di equita’ – spiega Tanzi – perche’ poliziotti,
carabinieri e militari si trovano obbligati per servizio a
lavorare distanti dalle proprie citta’ di origine, alloggiando
magari in caserma o pagandosi un affitto. Era ingiusto
considerare l’unico immobile di proprieta’ come seconda casa.
Voglio ringraziare l’on. Rosanna Scopelliti e Lia Staropoli
dell’associazione Condivisa che ci hanno supportato in questa
importante battaglia. Aspettiamo ora la pubblicazione del
decreto legge per conoscere tutti i dettagli”.
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