Dopo una prima lettera data 2 agosto 2018, abbiamo nuovamente scritto al Capo della Polizia Gabrielli chiedendo un intervento per evitare disparità di trattamento tra appartenenti alla Polizia di Stato e appartenenti agli altri corpi di Polizia, relativamente al pagamento degli straordinari effettuati negli ambiti dei servizi connessi all’emergenza sbarchi.
Così come previsto dalla circolare della Direzione Centrale per le Risorse Umane – Servizio T.E.P. e spese varie – prot. 333-G/II.C/2524.01.04, relativamente ai servizi connessi all’emergenza immigrazione clandestina, “per quanto concerne il compenso per lavoro straordinario, le ore, segnalate integralmente, verranno contabilizzate nel limite massimo individuale di 150 ore mensili” e si autorizzano gli Uffici a erogare i compensi nei limiti suddetti al fine di consentire il regolare pagamento delle competenze. Questo avviene solo per il personale dell’Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, mentre per il personale della Polizia di Stato le ore di straordinario effettuate in detti servizi vengono conteggiate nel cumulo mensile ordinario delle 55 ore e le relative competenze erogate due mesi dopo il periodo di riferimento. Tra l’altro le ore eccedenti vanno in arretrato e, gli ultimi pagamenti erogati, risalgono a servizi svolti nel marzo 2017. Considerata l’evidente disparità di trattamento e il fatto che l’Amministrazione di PS non abbia applicato la suddetta circolare a differenza delle altre forze di Polizia, abbiamo scritto al Capo Gabrielli chiedendo urgentissimo riscontro, affinché gli appartenenti alla Polizia di Stato possano percepire le medesime indennità delle altre Forze dell’Ordine impegnate nello stesso servizio.
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