Nelle ultime settimane sono aumentati sensibilmente gli sbarchi e con essi le difficoltà che i colleghi devono affrontare. Pochi uomini per arginare una problematica che si è fatta di nuovo preponderante, mandando in tilt un sistema fragile. Turni anche di dodici ore per i nostri uomini che hanno il compito, tra le tante cose, di preservare l’ordine pubblico nei centri di accoglienza. In questa situazione quanto mai complessa vi è però la necessità di non trascurare gli aspetti sanitari che riguardano chi è impegnato in queste difficili operazioni. Ne parla il nostro Segretario Generale Stefano Paoloni in un’intervista su Libero.
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