7 Aprile 2014
Sicurezza: Sap, cdm dia risorse a poliziotti o mobilitazione
(ANSA) – ROMA, 7 APR – “Il Governo scelga se la legalita’, l’ordine e la sicurezza pubblica devono essere assicurati da una categoria dove l’indigenza e’ diffusa oppure se i poliziotti abbiano titolo a garantire alla propria famiglia una esistenza libera e dignitosa. Per questo, al Governo Renzi e ad Alfano chiediamo di porre con forza, al tavolo del prossimo consiglio dei ministri, la questione delle retribuzioni delle forze dell’ordine, del blocco salariale e dei mancati scatti, al pari delle legittime richieste degli insegnanti”. Lo chiede Gianni Tonelli, presidente nazionale del sindacato di polizia Sap. “Anche perche’ – osserva Tonelli – il taglio dell’Irpef e i previsti 80 euro di incremento mensili da maggio interessano soltanto una piccola parte degli operatori. In assenza di risposte e di interventi concreti, i poliziotti del Sap sono pronti a mobilitarsi, anche con forme di protesta e dissenso nuove ed eclatanti”.
“Agli insegnanti – ricorda il presidente del Sap – sono stati corrisposti gli scatti di anzianita’ a partire dal 2013, oltre ad aver beneficiato di ulteriori meccanismi finalizzati all’adeguamento stipendiale. Per contro, il tetto salariale dei poliziotti crea un blocco dal 2011 e ci avviamo al terzo mancato rinnovo del contratto di lavoro. Tutto cio’ rende la situazione drammatica e il numero delle famiglie del personale in divisa che si avvicina alla soglia della poverta’ aumenta ogni giorno”. (ANSA)
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(ANSA) – ROMA, 7 APR – “Il Governo scelga se la legalita’, l’ordine e la sicurezza pubblica devono essere assicurati da una categoria dove l’indigenza e’ diffusa oppure se i poliziotti abbiano titolo a garantire alla propria famiglia una esistenza libera e dignitosa. Per questo, al Governo Renzi e ad Alfano chiediamo di porre con forza, al tavolo del prossimo consiglio dei ministri, la questione delle retribuzioni delle forze dell’ordine, del blocco salariale e dei mancati scatti, al pari delle legittime richieste degli insegnanti”. Lo chiede Gianni Tonelli, presidente nazionale del sindacato di polizia Sap. “Anche perche’ – osserva Tonelli – il taglio dell’Irpef e i previsti 80 euro di incremento mensili da maggio interessano soltanto una piccola parte degli operatori. In assenza di risposte e di interventi concreti, i poliziotti del Sap sono pronti a mobilitarsi, anche con forme di protesta e dissenso nuove ed eclatanti”.
“Agli insegnanti – ricorda il presidente del Sap – sono stati corrisposti gli scatti di anzianita’ a partire dal 2013, oltre ad aver beneficiato di ulteriori meccanismi finalizzati all’adeguamento stipendiale. Per contro, il tetto salariale dei poliziotti crea un blocco dal 2011 e ci avviamo al terzo mancato rinnovo del contratto di lavoro. Tutto cio’ rende la situazione drammatica e il numero delle famiglie del personale in divisa che si avvicina alla soglia della poverta’ aumenta ogni giorno”. (ANSA)
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