Il SAP convocato dal Premier RENZI: la Consorteria gia' gongola e si allinea al Governo, il SAP come sempre FUORI DAL CORO (lanci AGENZIE)

Il SAP convocato dal Premier RENZI: la Consorteria gia’ gongola e si allinea al Governo, il SAP come sempre FUORI DAL CORO (lanci AGENZIE)

Alla vigilia dell’incontro a Palazzo Chigi, la Consorteria si gongola in un tripudio di ottimistiche dichiarazioni… Come scrive invece l’agenzia Adnkronos, l’unico sindacato FUORI DAL CORO siamo noi… !!!...
Alla vigilia dell’incontro a Palazzo Chigi, la Consorteria si gongola in un tripudio di ottimistiche dichiarazioni… Come scrive invece l’agenzia Adnkronos, l’unico sindacato FUORI DAL CORO siamo noi… !!!

(AdnKronos) – A indicare le esigenze delle parti sindacali, è Lorena La Spina, segretario nazionale Anfp (l’associazione nazionale dei funzionari di polizia), che spiega: «Abbiamo la massima fiducia rispetto al lavoro finora svolto dal governo per garantire la nostra specificità e lo sblocco del tetto salariale”.

(AdnKronos) – «Dal confronto con Renzi ci aspettiamo la conferma da parte del governo della risoluzione della questione del tetto salariale, in funzione della specificità del nostro lavoro», dice Felice Romano, segretario generale del sindacato di polizia Siulp. «La palla è a Palazzo Chigi, ma non ci saranno sorprese».

(AdnKronos) – Si dice ottimista anche Giuseppe Tiani– «Sarà un incontro risolutore -dice il leader del Siap, il sindacato italiano appartenenti Polizia- ci aspettiamo che Renzi scriva la parola fine alla vicenda dello sblocco del tetto salariale».


Tonelli (Sap), restano dubbi e comunque sarà una soluzione parziale

(AdnKronos) – Fuori dal coro Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato di polizia Sap: «Siamo molto pragmatici, e contrariamente ad altri non ci aspettiamo grandi cose. Ho molti dubbi, ma mi farebbe piacere riconoscere che i miei timori erano infondati». Per il leader del sindacato autonomo di polizia, «si tratterà di una soluzione parziale, che non comprenderà i 4 anni di sospensione e andrà ad attingere su capitoli del ministero dell’Interno e su altre amministrazioni interessate. Insomma: una ‘partita di giro di taschè che non ci lascerebbe soddisfatti». «Quando si parla di ‘pieghe di bilanciò -fa notare Tonelli- occorre ricordare che i bilanci sono già decrepiti: nel 1992 avevamo l’equivalente di 90 milioni di euro per il vestiario dei poliziotti, oggi a disposizione ce ne sono solo 15,8 milioni e i colleghi si ritrovano con divise diverse». Inoltre, fa notare ancora Tonelli, «alcuni concorsi potrebbero slittare perché non ci sono soldi per bandirli: eppure mancano 11.000 ispettori e 9.000 sovrintendenti. Questo -tira le somme il Sap- significa che 20.000 colleghi hanno già avuto un danno, che si somma al blocco del tetto salariale. Staremo a vedere». (Gkd/AdnKronos) 06-OTT-14 13:52 NNN

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