In procinto di partire i divieti di circolazione con veicoli molto inquinanti nella città meneghina. I problemi risultano già molti e anche il SAP, si fa sentire. Ricordiamo infatti che la suddivisione dei confini di “Area B” coincidono più o meno con i confini di Milano. Difatti dal 1 ottobre nell’area di riferimento entrerà in vigore il divieto di circolazione, dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30, di tutti i veicoli a benzina euro 2 e diesel euro 4 e 5. Il problema è che l’Amministrazione milanese non ha tenuto in conto che oltre ai cittadini questo va a colpire tutto il comparto sicurezza fatto di cittadini come gli altri. Ad essere colpito tutto il comparto di Polizia che di fatto si trova bloccato dal poter operare quotidianamente per le strade, perché molte delle auto che usa sono quelle che in base ai nuovi divieti, non potrebbero girare per la città.
Dice Massimo Pirola, Segretario Provinciale SAP Milano: “Non è un regalo vogliamo solo andare al lavoro sereni senza aver paura che poi a casa arrivino le multe. La maggior parte dei colleghi arriva in servizio anche in orari dove l’area B è aperta e a fine turno non può più tornare a casa, poiché è probabile che finisca tardi col servizio. Così facendo si paralizza il servizio di Polizia, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco. Siamo tutti sulla stessa barca”. Con riferimento ai colleghi della Squadra Mobile, dei commissariati, delle investigative e della DIGOS, Pirola aggiunge: “Avrebbero dovuto quanto meno ascoltare le nostre ragioni”.
Palazzo Marino avrebbe dovuto tener conto che la maggior parte degli agenti di Polizia abita fuori Milano e che molti di loro non hanno possibilità di cambiare l’auto, senza dimenticare che per la tipologia di lavoro su turnazioni vi è la necessità di arrivare sul posto di lavoro a qualsiasi ora del giorno della notte. Dice Gianpiero Timpano Segretario Nazionale SAP: “Io cosa devo rispondere ad un collega che ha cambiato macchina nel 2015, che adesso la devono ricambiare di nuovo? E dove li trovano 20mila euro – facendo riferimento alle difficoltà economiche dettate dal momento storico – Io vorrei capire se all’interno del comune di Milano qualcuno sa che tipologia di lavoro facciamo”.
I divieti mal si conciliano con l’impostazione del lavoro di tutto quello che è il comparto sicurezza. Delle semplici deroghe come quelle in area c sarebbero bastate a risolvere il problema.
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