(AGENPARL) – Roma, 01 mag – “Nel giorno della festa dei lavoratori i poliziotti italiani rivendicano il diritto ad essere considerati professionisti della sicurezza.
Persone che operano 365 giorni all’anno, di notte, nei fine settimana e durante tutte le festivita’, come oggi, per garantire la sicurezza e il quieto vivere dei cittadini.
Persone che sono sempre in servizio, anche quando non indossano la divisa. Persone che non possono svolgere un doppio lavoro, usufruire del part time e esercitare il diritto di sciopero”. E’ quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap.
“Le donne e gli uomini in divisa non sono dipendenti come tutti gli altri e questo è stato sancito anche da una legge dello Stato, la 183/2010, che ha disciplinato la specificita’ della nostra professione, garantendo apposite tutele normative, economiche e previdenziali a fronte dei forti obblighi e delle limitazioni personali previsti. Una specificita’ che pero’, ad oggi, non ci e’ stata riconosciuta appieno. Anche per questo il piano di spending review varato dal Governo per il pubblico impiego non puo’ e non deve riguardare il comparto sicurezza, gia’ falcidiato dai tagli di tre miliardi dei Governi precedenti”.
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