9 Maggio 2009
CAPO STATO: 'LA POLIZIA E' UNA GRANDE FORZA DELLO STATO DEMOCRATICO'
(ANSA) – ROMA, 8 MAG – La mafia puo' approfittare della crisi economica per mettere le mani sulle aziende in difficolta'. A lanciare l'allarme e' stato il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nel messaggio per il 157/o anniversario di fondazione della Polizia di Stato. La tradizionale celebrazione si e' svolta a piazza del Popolo, a Roma, alla presenza del capo dello Stato, del ministro dell'Interno, Roberto Maroni e di numerosi altri esponenti del Governo e delle istituzioni.
Napolitano ha espresso 'il sentimento di gratitudine dell'intera Nazione alle donne e agli uomini della Polizia quotidianamente impegnati per l'affermazione della legalita' e per garantire la sicurezza dei cittadini'. Ha poi definito 'straordinari' i risultati della lotta alla criminalita' organizzata, ma – ha ammonito – 'il livello di attenzione dovra' essere mantenuto sempre alto, in quanto esiste il rischio che le organizzazioni di stampo mafioso possano approfittare dell'attuale crisi per acquisire il controllo di aziende in difficolta', con una invasiva presenza in tutte le regioni del Paese'.
Maroni, nel suo discorso a piazza del Popolo ha garantito l'impegno 'perche' alla Polizia di Stato e a tutte le forze dell'ordine siano sempre assicurate le risorse necessarie a mantenere un elevato livello di efficienza'. Ha quindi aggiunto che sono 'ormai maturi i tempi, dopo quasi trent'anni, per procedere alla revisione dell'ordinamento dell'amministrazione della pubblica sicurezza definito dalla legge 121 del 1981 per adeguare l'organizzazione di strutture e servizi delle nostre forze dell'ordine alle nuove sfide della sicurezza globale e ai mutati scenari che oggi si annunciano sulla scena internazionale'. Da parte sua, il capo della polizia, Antonio Manganelli, ha detto di 'non essere preoccupato per i tagli. Certo – ha riconosciuto – noi vorremmo sempre di piu', in modo da poter anche dare di piu', ma poi ci misuriamo con quello che abbiamo e mi pare che i risultati delle forze di polizia siano assolutamente confortanti'.
Nel corso della cerimonia il presidente della Repubblica ha premiato con la medaglia d'oro poliziotti che si sono distinti in servizio. Tra i riconoscimenti alla memoria, due sono stati assegnati ad agenti uccisi durante manifestazioni di piazza di fine anni Sessanta-primi Settanta: Antonio Annarumma, colpito il 19 novembre 1969 a Milano da una sbarra di ferro lanciata da un manifestante e Antonio Marino, investito dallo scoppio di un ordigno nel corso di scontri di piazza il 12 aprile 1973.
Finita la cerimonia – che ha visto anche il collegamento con L'Aquila dove era schierata la fanfara della Polizia con la lettura da parte della figlia di un poliziotto di un messaggio rivolto al capo dello Stato – Napolitano ha fatto un giro della piazza, accompagnato dal ministro Maroni, visitando gli stand delle diverse specialita' del corpo ed ha definito la polizia 'una grande forza dello Stato democratico'.
(ANSA) NE 08-MAG-09 19:08
(ANSA) – ROMA, 8 MAG – La mafia puo' approfittare della crisi economica per mettere le mani sulle aziende in difficolta'. A lanciare l'allarme e' stato il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nel messaggio per il 157/o anniversario di fondazione della Polizia di Stato. La tradizionale celebrazione si e' svolta a piazza del Popolo, a Roma, alla presenza del capo dello Stato, del ministro dell'Interno, Roberto Maroni e di numerosi altri esponenti del Governo e delle istituzioni.
Napolitano ha espresso 'il sentimento di gratitudine dell'intera Nazione alle donne e agli uomini della Polizia quotidianamente impegnati per l'affermazione della legalita' e per garantire la sicurezza dei cittadini'. Ha poi definito 'straordinari' i risultati della lotta alla criminalita' organizzata, ma – ha ammonito – 'il livello di attenzione dovra' essere mantenuto sempre alto, in quanto esiste il rischio che le organizzazioni di stampo mafioso possano approfittare dell'attuale crisi per acquisire il controllo di aziende in difficolta', con una invasiva presenza in tutte le regioni del Paese'.
Maroni, nel suo discorso a piazza del Popolo ha garantito l'impegno 'perche' alla Polizia di Stato e a tutte le forze dell'ordine siano sempre assicurate le risorse necessarie a mantenere un elevato livello di efficienza'. Ha quindi aggiunto che sono 'ormai maturi i tempi, dopo quasi trent'anni, per procedere alla revisione dell'ordinamento dell'amministrazione della pubblica sicurezza definito dalla legge 121 del 1981 per adeguare l'organizzazione di strutture e servizi delle nostre forze dell'ordine alle nuove sfide della sicurezza globale e ai mutati scenari che oggi si annunciano sulla scena internazionale'. Da parte sua, il capo della polizia, Antonio Manganelli, ha detto di 'non essere preoccupato per i tagli. Certo – ha riconosciuto – noi vorremmo sempre di piu', in modo da poter anche dare di piu', ma poi ci misuriamo con quello che abbiamo e mi pare che i risultati delle forze di polizia siano assolutamente confortanti'.
Nel corso della cerimonia il presidente della Repubblica ha premiato con la medaglia d'oro poliziotti che si sono distinti in servizio. Tra i riconoscimenti alla memoria, due sono stati assegnati ad agenti uccisi durante manifestazioni di piazza di fine anni Sessanta-primi Settanta: Antonio Annarumma, colpito il 19 novembre 1969 a Milano da una sbarra di ferro lanciata da un manifestante e Antonio Marino, investito dallo scoppio di un ordigno nel corso di scontri di piazza il 12 aprile 1973.
Finita la cerimonia – che ha visto anche il collegamento con L'Aquila dove era schierata la fanfara della Polizia con la lettura da parte della figlia di un poliziotto di un messaggio rivolto al capo dello Stato – Napolitano ha fatto un giro della piazza, accompagnato dal ministro Maroni, visitando gli stand delle diverse specialita' del corpo ed ha definito la polizia 'una grande forza dello Stato democratico'.
(ANSA) NE 08-MAG-09 19:08
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