21 Novembre 2012
SCIOPERI: FIANO, PRIMA DI CODICI SU DIVISE SENTIRE POLIZIA
(ANSA) – ROMA, 21 NOV – ‘Prima di ogni eventuale decisione sull’introduzione di codici identificativi di agenti e funzionari operanti nei servizi di Ordine Pubblico, il Parlamento dovrebbe ascoltare l’amministrazione e le rappresentanze sindacali delle forze di polizia’. E’ quanto sottolinea Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Partito Democratico.
‘E’ infatti necessario comprendere le ragioni a favore e quelle contrarie a tale ipotesi, valutando anche l’inasprimento di norme riguardanti i comportamenti violenti dei manifestanti ostili alle forze dell’ordine. Non sarebbe utile prendere decisioni non condivise dai sindacati che rappresentano il personale di polizia, o che comunque potessero essere interpretate come vessatorie nei confronti degli operatori.
D’altra parte non puo’ essere considerato come normale alcun atteggiamento violento nel corso delle manifestazioni da parte di minoranze che offuscano il significato democratico dei cortei e che puntano allo scontro violento, cosi’ come è necessario individuare comportamenti anomali da parte delle forze dell’ordine. Il Paese attraversa un delicatissimo momento sociale che rischia di far aumentare sia i momenti di scontro sia l’esposizione delle forze dell’ordine a incidenti di ogni tipo, come ci hanno ricordato in queste ore sia il Capo della Polizia che il Ministro dell’Interno. E’ fondamentale – conclude Fiano – che la tenuta sociale del paese, la difesa del diritto costituzionale di manifestazione, la salvaguardia dei diritti degli operatori di polizia e il contrasto ad ogni forma di violenza vengano tenuti assieme. Per questo servono ascolto e condivisione, e il Parlamento e’ la sede naturale e migliore per questo’. (ANSA)
FN 21-NOV-12 17:50
Ordine pubblico: la proposta dell’on. Esposito
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(ANSA) – ROMA, 21 NOV – ‘Prima di ogni eventuale decisione sull’introduzione di codici identificativi di agenti e funzionari operanti nei servizi di Ordine Pubblico, il Parlamento dovrebbe ascoltare l’amministrazione e le rappresentanze sindacali delle forze di polizia’. E’ quanto sottolinea Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Partito Democratico.
‘E’ infatti necessario comprendere le ragioni a favore e quelle contrarie a tale ipotesi, valutando anche l’inasprimento di norme riguardanti i comportamenti violenti dei manifestanti ostili alle forze dell’ordine. Non sarebbe utile prendere decisioni non condivise dai sindacati che rappresentano il personale di polizia, o che comunque potessero essere interpretate come vessatorie nei confronti degli operatori.
D’altra parte non puo’ essere considerato come normale alcun atteggiamento violento nel corso delle manifestazioni da parte di minoranze che offuscano il significato democratico dei cortei e che puntano allo scontro violento, cosi’ come è necessario individuare comportamenti anomali da parte delle forze dell’ordine. Il Paese attraversa un delicatissimo momento sociale che rischia di far aumentare sia i momenti di scontro sia l’esposizione delle forze dell’ordine a incidenti di ogni tipo, come ci hanno ricordato in queste ore sia il Capo della Polizia che il Ministro dell’Interno. E’ fondamentale – conclude Fiano – che la tenuta sociale del paese, la difesa del diritto costituzionale di manifestazione, la salvaguardia dei diritti degli operatori di polizia e il contrasto ad ogni forma di violenza vengano tenuti assieme. Per questo servono ascolto e condivisione, e il Parlamento e’ la sede naturale e migliore per questo’. (ANSA)
FN 21-NOV-12 17:50
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