Sebbene il governo Renzi sulla carta abbia dichiarato di voler stanziare 150 milioni per la cybersecurity (per l’emergenza terrorismo, in primis) ancora oggi, a distanza di mesi la Polizia Postale è attualmente sottoposta ad una apparente riorganizzazione che, in realtà, cela una vera e propria amputazione del settore al fine di rispettare i diktat della spending review.
A lanciare l’allarme è il Sap, il Sindacato Autonomo di Polizia su Il Secolo d’Italia con il suo Segretario Generale Tonelli: «La logica seguita è infima. Gli Uffici della PolPost si andranno a impoverire delle risorse umane, riducendo ogni sezione a 3 o 4 operatori, portandoli all’asfissia, sostenerne l’inutilità per poi chiuderli definitivamente».
Il Secolo d’Italia
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