Dopo la manifestazione del SAP e degli altri sindacati davanti a Montecitorio a Roma e dopo la
sensibilizzazione operata dal nostro Segretario Generale Nicola Tanzi con i parlamentari di maggioranza e minoranza, il Governo ha presentato un Ordine del Giorno che – come avevamo chiesto scritto nell'ultimo Flash – ricalca le nostre richieste a tutela dei diritti del personale.
Di seguito, le agenzie stampa pubblicate
MANOVRA: LA RUSSA,INDENNITA'FORZE ORDINE FUORI TETTO STIPENDI OK A ODG
NON ENTRANO IN CALCOLO SU LIMITE DI RETRIBUZIONE
(ANSA) – ROMA, 22 LUG – Le indennita' operative delle forze di polizia verranno escluse dal
computo contabile ai fini del raggiungimento del tetto retributivo previsto dalla manovra.
Lo ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa nella conferenza stampa al termine
del Consiglio dei ministri con il ministro dell'Interno Roberto Maroni spiegando che il
Consiglio dei ministri ha esaminato un ordine del giorno in questo senso che verra' proposto
alla Camera dove e' in corso l'esame della manovra.
L'ordine del giorno impegna il governo a ''dare corretta interpretazione sistematica'' della
manovra per quanto riguarda lo stipendio di Forze armate, di polizia e dal corpo dei Vigili
del fuoco. Per cui ''per compensi accessori connessi con lo svolgimento del servizio,
assegni spettanti per l'assolvimento delle specifiche funzioni senza demerito, modifiche
della posizione di impiego e misure perequative individuate con il previsto decreto del
presidente del Consiglio dei ministri, deve ritenersi non computabile ai fini del raggiungimento
del tetto retributivo di cui alla medesima disposizione''. Sono escluse anche ''le indennita'
operative delle Forze armate, l'indennita' pensionabile delle Forze di polizia, l'assegno funzionale
e l'omogeneizzazione retributiva, gli incrementi stipendiali parametrali non connessi a promozioni,
le indennita' per trasferimento, missione e presenza qualificata in servizio''.
MANOVRA: LA RUSSA E MARONI, NO TAGLI PER FORZE ARMATE E DELL'ORDINE GOVERNO PRESENTERA' UN ORDINE DEL GIORNO
Roma, 22 lug. – (Adnkronos) – Le indennita' operative delle forze di polizia non rientreranno nel
computo contabile ai fini del raggiungimento del tetto retributivo stabilito dalla manovra economica.
Lo ha affermato il ministro della Difesa Ignazio La Russa nella conferenza stampa al termine del
Consiglio dei ministri con il ministro dell'Interno Roberto Maroni. Il governo presentera' un
ordine del giorno in cui si chiarira' che i tagli non colpiscono le forze dell'ordine, le
forze armate e i vigili del fuoco. “Noi abbiamo l'obbligo di non aumentare di un solo euro
il monte accessorio dell'anno precedente -ha detto il titolare della Difesa- ma e' chiaro
che all'interno di questo monte retributivo possa esserci singolarmente una variazione”.
Maroni ha sottolineato come tale “interpretazione autentica della norma” consenta
di “evitare fraintendimenti e inutili polemiche”.
MANOVRA: LA RUSSA, INDENNITA' FORZE POLIZIA FUORI DA TAGLI
(AGI) – Roma, 22 lug. – Resteranno fuori dai tagli previsti dalla manovra le indennita'
delle forze di polizia e delle forze armate. Lo ha confermato il ministro della Difesa,
Ignazio La Russa, annunciando, insieme al ministro dell'Interno, Roberto Maroni,
la presentazione di un ordine del giorno che dia “contezza della corretta interpretazione”
dell'articolo 8 e 9 della manovra. In particolare, le indennita' saranno escluse dal computo
contabile ai fini del raggiungimento del tetto retributivo previsto dalla
manovra. “Noi abbiamo l'obbligo di non aumentare di un solo euro il monte accessorio
dell'anno precedente – ha detto la Russa – ma resta chiaro che all'interno di questo monte retributivo
possa esserci singolarmente una variazione”.
L'ordine del giorno impegna il governo “a dare corretta interpretazione sistematica all'articolo 9,
comma 1, e all'articolo 8, comma 11 bis, con specifico riferimento al personale delle Forza armate e
di polizia, nonche' a quello del corpo nazionale dei vigili del fuoco, nel senso che quanto da esso
percepito per compensi accessori connessi allo svolgimento del servizio, assegni spettanti per
l'assolvimento delle specifiche funzioni senza demerito, modifiche della posizione di impiego e
misure perequative individuate con il previsto decreto del presidente del Consiglio dei ministri,
deve ritenersi non computabile ai fini del raggiungimento del tetto retributivo”. In particolare,
vengono escluse da tale tetto, “le indennita' operative delle Forza Armate, l'indennita' pensionabile
delle Forze di polizia, l'assegno funzionale e l'omogeneizzazione retributiva, gli incrementi stipendiali
parametrali non connessi a promozioni, le indennita' per trasferimento, missione e presenza qualificata
in servizio”.
MANOVRA: GASPARRI, SALVAGUARDATE INDENNITA' FORZE ORDINE
(AGI) – Roma, 22 lug – “Le dichiarazioni dei ministri La Russa e Maroni sui trattamenti economici
delle forze di polizia e delle forze armate confermano quanto avevo dichiarato al Senato a conclusione
del dibattito sulla manovra economica. L'interpretazione delle norme che hanno confermato La Russa e
Maroni chiarisce ulteriormente che tutta una serie di indennita' destinate alle forze di polizia ed
alle forze armate saranno salvaguardate e resteranno fuori dai tagli previsti dalla manovra. E' quanto
abbiamo detto in Senato e l'impegno ulteriore dei ministri della Difesa e dell'Interno penso debba
essere tenuto nella massima considerazione da tutti i rappresentanti del personale in divisa il cui
impegno merita ogni attenzione. Difatti abbiamo chiesto ed ottenuto come Pdl la costituzione di un
fondo di 160 milioni di euro destinato ai trattamenti economici del comporto sicurezza-difesa.
Cosi' come nel passato avevamo ottenuto stanziamenti ulteriori per i rinnovi contrattuali”.
Lo dichiara il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri.
MANOVRA: GASPARRI, VENGONO SALVAGUARDATE INDENNITA' FORZE ARMATE VA TENUTO NELLA MASSIMA CONSIDERAZIONE
L'IMPEGNO DI LA RUSSA E MARONI
Roma, 22 lug. (Adnkronos) – “Le dichiarazioni dei ministri La Russa e Maroni sui trattamenti economici
delle forze di polizia e delle forze armate confermano quanto avevo dichiarato al Senato a conclusione
del dibattito sulla manovra economica”. Lo afferma il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri.
“L'interpretazione delle norme che hanno confermato La Russa e Maroni -aggiunge- chiarisce
ulteriormente che tutta una serie di indennita' destinate alle forze di polizia ed alle forze
armate saranno salvaguardate e resteranno fuori dai tagli previsti dalla manovra.
E' quanto abbiamo detto in Senato e l'impegno ulteriore dei ministri della Difesa
e dell'Interno penso debba essere tenuto nella massima considerazione da tutti i
rappresentanti del personale in divisa il cui impegno merita ogni attenzione”.
“Difatti abbiamo chiesto ed ottenuto come Pdl la costituzione di un fondo di 160
milioni di euro destinato ai trattamenti economici del comporto sicurezza-difesa.
Cosi' come nel passato -conclude- avevamo ottenuto stanziamenti ulteriori per i rinnovi contrattuali”.
Manovra/ Gasparri: Bene indennità Forze ordine fuori da tagli “La Russa e Maroni confermano quanto stabilito dal Senato”
Roma, 22 lug. (Apcom) – “Le dichiarazioni dei ministri La Russa e Maroni sui trattamenti economici delle forze di polizia
e delle forze armate confermano quanto avevo dichiarato al Senato a conclusione del dibattito sulla manovra economica.
L'interpretazione delle norme che hanno confermato La Russa e Maroni chiarisce ulteriormente che tutta una
serie di indennità destinate alle forze di polizia ed alle forze armate saranno salvaguardate e resteranno
fuori dai tagli previsti dalla manovra”: lo dichiara il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri.
“E' quanto abbiamo detto in Senato – prosegue Gasparri in una nota – e l'impegno ulteriore dei ministri della
Difesa e dell'Interno penso debba essere tenuto nella massima considerazione da tutti i rappresentanti del
personale in divisa il cui impegno merita ogni attenzione. Difatti abbiamo chiesto ed ottenuto come Pdl la
costituzione di un fondo di 160 milioni di euro destinato ai trattamenti economici del comporto sicurezza-difesa.
Così come nel passato avevamo ottenuto stanziamenti ulteriori per i rinnovi contrattuali”
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