Anche se sul Green Pass è stato chiarito che è necessario averlo ad inizio turno, scongiurando tutti i rischi ed i pericoli legati alla scadenza dello stesso durante il turno di servizio. Resta il fatto che cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. I rischi rimangono e sono alti.
Il problema sicurezza, inizia a preoccupare coloro che fino ad oggi hanno fatto orecchie da mercante. Ci si augura che da oggi le proiezioni sui possibili “disagi” non si concretizzino, e soprattutto ci auguriamo di non dove dire che lo avevamo previsto. Il 21 sarà già troppo tardi per parlare di sicurezza e prevenzione. La storia ci insegna, che è meglio prevenire un danno piuttosto che porvici rimedio.
Dice Paoloni a Mediaset: «Con l’introduzione del Green Pass c’è il rischio che non tutti possano prendere servizio e quindi le forze in campo siano minori». Questo il timore, che inizia giustamente a serpeggiare tra gli addetti ai lavori e tra l’opinione pubblica.
Ci auguriamo di non essere la Cassandra di turno, ma l’allarme lanciato dai sindacati di categoria e quotidianamente anche dal Sap è reale e concreto. Bisogna stilare delle priorità sul comparto sicurezza. Ma il comparto sicurezza, è una priorità per il Ministro?
«Avremmo preferito programmare insieme al ministro e non fare analisi successive. Ci saranno ripercussioni sull’apparato della sicurezza», come sottolinea Paoloni citato da Repubblica.
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