Si è svolto domenica 1° Settembre 2019, presso la Sala Mescita della Fonte Bonifacio VIII° a Fiuggi e con il patrocinio del Comune di Fiuggi, la I^ edizione del Memorial “Giorgio Maggi”, Ispettore Capo della Polizia di Stato, deceduto il 31 dicembre del 2016. L’evento, organizzato dalla segreteria provinciale del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia), nella persona di Camilla Padovani, ha visto la partecipazione del Segretario della Commissione Antimafia, l’On. Gianni Tonelli, del Dirigente del Compartimento Lazio della Polizia Stradale, Mario Nigro, oltre al Questore di Frosinone, Leonardo Biagioli, alla psicologa e sociologa Elisabetta Fernandez e alla Prof.ssa Alimonti. La figura di Maggi è stata al centro del convegno “Sicurezza, Giustizia e Legalità 2.0” nella gremitissima sala Mescita, ricordata in video e dai tanti conoscenti e famigliari presenti: “La memoria è fondamentale nella nostra vita – sottolinea Camilla Padovani – Personalmente non ho avuto l’onore di conoscere Giorgio Maggi, ma da quello che ho sentito, visto e percepito in tutti questo tempo sulla sua persona, ho ben capito chi fosse e quanto intensamente abbia vissuto la sua storia di uomo e poliziotto”. Ispettore di Polizia, Giorgio Maggi, dopo anni trascorsi in vari uffici approdò nel 1994 quale Responsabile, nel nucleo interno stradale della scorta a Papa Giovanni Paolo II°. Andò in pensione nel 2001. Una pensione che venne brutalmente stroncata nel 2016 alla fine di una lunga lotta contro un male incurabile. A margine della manifestazione l’Associazione “Art & Passion” ha consegnato 2 personal computer, 2 tablet e 8 bodycam alla segreteria Provinciale di Frosinone del Sindacato Autonomo di Polizia, segreteria che destinerà poi tali apparecchiature tra la Questura di Frosinone, il Commissariato della Polizia di Stato di Fiuggi e la Sezione di Polizia Stradale di Frosinone, per le esigenze di sicurezza e controllo del territorio: “Un gesto di enorme sensibilità e di grande importanza – sottolinea l’On. Gianni Tonelli – Soprattutto le bodycam saranno uno strumento di fondamentale importanza nella realtà operativa di tutti gli operatori di Polizia. La sicurezza e la giustizia sono i due elementi in grado di creare un sano rapporto fiduciario tra stato e cittadini. Negli ultimi anni sono stati incolpati tanti innocenti poliziotti o carabinieri rovinati da accuse rivelatesi spesso false. La bodycam spazzerà via faldoni e faldoni di processi, e non consentirà ad accuse balorde di rovinare la vita a tanti operatori di polizia. Forse non ci si rende conto di quanto sia devastante vedere la vita rovinata sotto il profilo psicologico e anche economico da accuse infondate che ti trasformano in un attimo nell’orco cattivo. Quella delle videocamere è una battaglia da me iniziata nel 2013 e sarà anche uno straordinario strumento deflattivo”.
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