In vista dell’importante evento del Giubileo 2025, che richiederà un notevole impegno in termini di sicurezza per la città di Roma, abbiamo scritto al Dipartimento in merito alle recenti disposizioni ministeriali relative alle aggregazioni di personale.
La richiesta di aggregazione di almeno tre operatori tra il 22 dicembre e il 10 gennaio, comunicata solo il 13 dicembre, sta generando significative difficoltà, soprattutto per le questure medio-piccole. Queste realtà, già gravate da una cronica carenza di organico, si trovano in seria difficoltà nel garantire il personale richiesto, considerando anche il periodo festivo in cui la domanda si colloca.
In questo contesto, emerge una evidente disparità con le grandi questure, che, pur essendo destinatarie della medesima richiesta, risultano in una posizione più agevole per rispondere alla disposizione. Tale situazione alimenta il sentimento di una gestione non equamente pianificata, percepita come poco attenta alla reale situazione organica delle questure sul territorio e senza un’adeguata valutazione delle necessità locali e delle capacità operative delle diverse realtà provinciali.
Tale approccio, infatti, rischia di compromettere la capacità delle questure medio-piccole di rispondere sia alle esigenze ordinarie di sicurezza dei propri territori, sia alle richieste straordinarie legate al Giubileo.
Pertanto, abbiamo chiesto una revisione urgente della pianificazione delle aggregazioni su Roma in modo da garantire un’equa distribuzione degli oneri tra tutte le province e che tenga conto delle condizioni organiche e delle esigenze specifiche delle questure interessate.
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