«I ragazzi – dice il segretario generale, Stefano Paoloni – vanno ascoltati. Ma resta fuori da ogni discussione il fatto che ogni manifestazione debba essere effettuata pacificamente e chi fa uso della violenza non ha mai ragione. Bisogna imparare già da adesso come costruire relazioni fruttuose e che permettano la crescita e l’ottenimento dei risultati. Prendendo le distanze da qualsiasi tipo di violenza o da soggetti devianti e fuorvianti».
E sempre Paoloni per AdnKronos all’indomani degli scontri: «Contro forze dell’ordine è in atto una forte campagna di delegittimazione. Auspico che gli studenti, i quali giustamente devono far sentire le proprie idee e ragioni, prendano in modo deciso le distanze dai violenti.” Così Stefano Paoloni, Segretario generale del Sindacato autonomo di polizia ( Sap ) ad AdnKronos all’indomani delle manifestazione in diverse piazze d’Italia contro le morti nell’alternanza scuola/lavoro, dove 7 uomini delle forze dell’ordine sono stati feriti a Torino. “Solo agendo così potranno affermare in modo forte le loro idee. E’ in atto una forte campagna di delegittimazione nei confronti delle forze dell’ordine. Serve contrastarla, specie quando accadano episodi di questo tipo, violenti, inauditi e inaccettabili. Non vi è una presa di distanza da parte di tutti. La violenza non ha mai ragioni, indipendentemente dalle motivazioni della protesta».
Scuola: Sap, giovani prendano distanze da infiltrati
TORINO
(ANSA) – TORINO, 18 FEB – «Ancora una volta si è mostrata l’incapacità della politica, che non ha nemmeno la capacità di confrontarsi con i ragazzi della scuola. Ognuno ha il diritto di manifestare pacificamente, ma sempre rimanendo nell’ambito della correttezza del rispetto, evitando l’uso delle armi e della violenza. Lasciando come sempre le forze dell’ordine a gestire il conflitto sociale». E’ la presa di posizione del sindacato di polizia Sap in merito alle proteste di oggi degli studenti. «I ragazzi – dice il segretario generale, Stefano Paoloni – vanno ascoltati. Ma resta fuori da ogni discussione il fatto che ogni manifestazione debba essere effettuata pacificamente e chi fa uso della violenza non ha mai ragione. Bisogna imparare già da adesso come costruire relazioni fruttuose e che permettano la crescita e l’ottenimento dei risultati. Prendendo le distanze da qualsiasi tipo di violenza o da soggetti devianti e fuorvianti.” Secondo il sindacato “resta da verificare se all’interno delle manifestazioni sia accaduto ciò che si è manifestato precedentemente negli scorsi raduni studenteschi. Nello specifico si parla dell’infiltrazione di antagonisti violenti e facinorosi sempre alla ricerca dello scontro. Ricordiamo ancora una volta, a tutti i giovani, che solo prendendo le distanze da questi soggetti si dimostra la forza delle proprie idee». (ANSA).
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