7 Ottobre 2009
G8: ASSOLTI DE GENNARO E MORTOLA
(ANSA) – GENOVA – L'ex capo della Polizia Gianni De Gennaro, attuale direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza, e l'ex capo della Digos di Genova Spartaco Mortola non istigarono l'ex questore di Genova Francesco Colucci a rendere falsa testimonianza al processo per la sanguinosa irruzione della polizia nella scuola Diaz durante il G8 del 2001. Lo ha stabilito la giudice Silvia Carpanini che li ha assolti stamani, al termine del processo svolto con il rito abbreviato, per non aver commesso il fatto. La gup ha inoltre rinviato a giudizio per falsa testimonianza l'ex questore Colucci, che, a differenza di De Gennaro e Mortola, aveva scelto di essere processato con il rito ordinario.
La sentenza e' stata letta dopo una camera di consiglio durata solo un quarto d'ora. De Gennaro non era presente alla lettura del dispositivo mentre era in aula Spartaco Mortola.
Il pm Enrico Zucca, che con il collega Francesco Cardona Albini, aveva chiesto due anni di reclusione per De Gennaro e un anno e quattro mesi per Mortola, ha affermato dopo la lettura della sentenza che 'un appello non e' per niente scontato'.
'Mai come in questo caso – ha proseguito – tutto e' legato alla motivazione. Qui le premesse del giudice sembrano essere corrette. Perche' dovrebbe aver accettato l'impostazione della Procura. Ci sembra che ci siano dei buoni presupposti giuridici'.
Soddisfazione per la sentenza 'ma anche per la serenita' con cui si e' svolto il processo' e' stata espressa dall'avvocato Carlo Biondi, difensore insieme al prof. Franco Coppi dell'ex capo della Polizia. 'E' stata riconosciuta – ha proseguito il legale – l'estraneita' e l'assenza di qualunque interesse o movente per De Gennaro di fare modificare la versione dei fatti di Colucci'.
'Quello descritto dalla Procura – ha concluso Biondi – e' un comportamento estraneo a tutta la sua carriera professionale. Siamo contenti che sia stato riconosciuto e che non c'e' stato alcun condizionamento del magistrato siamo stati infatti tranquilli per la serenita' del giudice'.
L'avv. Laura Tartarini, legale di parte civile, ha espresso stupore 'piu' per l'assoluzione di Mortola per cui c'era una prova piena esistendo le intercettazioni dove istruiva Colucci su cosa dire. Telefonate perfettamente riportate poi nel processo. Come poi si possa pensare che sia colpevole chi fa una falsa testimonianza e non chi lo induce ce lo spieghera' la motivazione'.
Commenti positivi, ad eccezione dei rappresentanti dell'estrema sinistra, da parte di molti politici. Il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano ha osservato che 'la sentenza che assolve il prefetto De Gennaro non e' solo un atto di giustizia che rende merito al diretto interessato. E' l'ennesima smentita del teorema del complotto, costruito da qualche pm: singoli appartenenti alle forze di polizia possono sbagliare, e se sbagliano e' ovvio che paghino. Ma il sistema e' sano, a cominciare dai suoi vertici'.
Per il presidente del gruppo PdL al Senato, Maurizio Gasparri, 'l'assoluzione del prefetto De Gennaro e del dirigente della Digos di Genova dimostra che per anni e' stata organizzata una immotivata campagna di denigrazione delle forze dell'ordine, che a Genova nel 2001 difesero la legalita' da un'autentica sommossa che sconvolse la citta'. Anni ed anni di processo e di polemiche basate sul nulla. Rinnoviamo in questa occasione la solidarieta' alle forze dell'ordine baluardo della democrazia in Italia'.
Il responsabile sicurezza del Pd Marco Minniti ha telefonato al prefetto Gianni De Gennaro per 'felicitarsi ed esprimere la propria soddisfazione per l'esito della vicenda'.
In controtendenza, come altri esponenti dell'estrema sinistra, l'ex deputato europeo di Prc ed ex portavoce del Genoa Social Forum Vittorio Agnoletto, secondo il quale 'Era prevedibile l'assoluzione di uno degli uomini piu' potenti d'Italia, depositario di molti dei segreti della storia del nostro Paese negli ultimi 25 anni, sempre sostenuto dalla stragrande maggioranza degli schieramenti politici, a destra come a sinistra (e le felicitazioni 'bipartisan' espresse in queste ore lo dimostrano)'.
'Forse era davvero utopico, con il pesante clima intimidatorio che si respira in Italia – sottolinea Agnoletto – aspettarsi che un solo giudice si assumesse la responsabilita' di condannare il direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza. Singolare poi l'applicazione preventiva del ddl intercettazioni, furono proprio le intecettazioni a dare tra l'altro avvio proprio a quest'inchiesta: i giudici le hanno ignorate, come se quelle conversazioni non avessero mai avuto luogo!'.
MAN 07-OTT-09 19:42
(ANSA) – GENOVA – L'ex capo della Polizia Gianni De Gennaro, attuale direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza, e l'ex capo della Digos di Genova Spartaco Mortola non istigarono l'ex questore di Genova Francesco Colucci a rendere falsa testimonianza al processo per la sanguinosa irruzione della polizia nella scuola Diaz durante il G8 del 2001. Lo ha stabilito la giudice Silvia Carpanini che li ha assolti stamani, al termine del processo svolto con il rito abbreviato, per non aver commesso il fatto. La gup ha inoltre rinviato a giudizio per falsa testimonianza l'ex questore Colucci, che, a differenza di De Gennaro e Mortola, aveva scelto di essere processato con il rito ordinario.
La sentenza e' stata letta dopo una camera di consiglio durata solo un quarto d'ora. De Gennaro non era presente alla lettura del dispositivo mentre era in aula Spartaco Mortola.
Il pm Enrico Zucca, che con il collega Francesco Cardona Albini, aveva chiesto due anni di reclusione per De Gennaro e un anno e quattro mesi per Mortola, ha affermato dopo la lettura della sentenza che 'un appello non e' per niente scontato'.
'Mai come in questo caso – ha proseguito – tutto e' legato alla motivazione. Qui le premesse del giudice sembrano essere corrette. Perche' dovrebbe aver accettato l'impostazione della Procura. Ci sembra che ci siano dei buoni presupposti giuridici'.
Soddisfazione per la sentenza 'ma anche per la serenita' con cui si e' svolto il processo' e' stata espressa dall'avvocato Carlo Biondi, difensore insieme al prof. Franco Coppi dell'ex capo della Polizia. 'E' stata riconosciuta – ha proseguito il legale – l'estraneita' e l'assenza di qualunque interesse o movente per De Gennaro di fare modificare la versione dei fatti di Colucci'.
'Quello descritto dalla Procura – ha concluso Biondi – e' un comportamento estraneo a tutta la sua carriera professionale. Siamo contenti che sia stato riconosciuto e che non c'e' stato alcun condizionamento del magistrato siamo stati infatti tranquilli per la serenita' del giudice'.
L'avv. Laura Tartarini, legale di parte civile, ha espresso stupore 'piu' per l'assoluzione di Mortola per cui c'era una prova piena esistendo le intercettazioni dove istruiva Colucci su cosa dire. Telefonate perfettamente riportate poi nel processo. Come poi si possa pensare che sia colpevole chi fa una falsa testimonianza e non chi lo induce ce lo spieghera' la motivazione'.
Commenti positivi, ad eccezione dei rappresentanti dell'estrema sinistra, da parte di molti politici. Il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano ha osservato che 'la sentenza che assolve il prefetto De Gennaro non e' solo un atto di giustizia che rende merito al diretto interessato. E' l'ennesima smentita del teorema del complotto, costruito da qualche pm: singoli appartenenti alle forze di polizia possono sbagliare, e se sbagliano e' ovvio che paghino. Ma il sistema e' sano, a cominciare dai suoi vertici'.
Per il presidente del gruppo PdL al Senato, Maurizio Gasparri, 'l'assoluzione del prefetto De Gennaro e del dirigente della Digos di Genova dimostra che per anni e' stata organizzata una immotivata campagna di denigrazione delle forze dell'ordine, che a Genova nel 2001 difesero la legalita' da un'autentica sommossa che sconvolse la citta'. Anni ed anni di processo e di polemiche basate sul nulla. Rinnoviamo in questa occasione la solidarieta' alle forze dell'ordine baluardo della democrazia in Italia'.
Il responsabile sicurezza del Pd Marco Minniti ha telefonato al prefetto Gianni De Gennaro per 'felicitarsi ed esprimere la propria soddisfazione per l'esito della vicenda'.
In controtendenza, come altri esponenti dell'estrema sinistra, l'ex deputato europeo di Prc ed ex portavoce del Genoa Social Forum Vittorio Agnoletto, secondo il quale 'Era prevedibile l'assoluzione di uno degli uomini piu' potenti d'Italia, depositario di molti dei segreti della storia del nostro Paese negli ultimi 25 anni, sempre sostenuto dalla stragrande maggioranza degli schieramenti politici, a destra come a sinistra (e le felicitazioni 'bipartisan' espresse in queste ore lo dimostrano)'.
'Forse era davvero utopico, con il pesante clima intimidatorio che si respira in Italia – sottolinea Agnoletto – aspettarsi che un solo giudice si assumesse la responsabilita' di condannare il direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza. Singolare poi l'applicazione preventiva del ddl intercettazioni, furono proprio le intecettazioni a dare tra l'altro avvio proprio a quest'inchiesta: i giudici le hanno ignorate, come se quelle conversazioni non avessero mai avuto luogo!'.
MAN 07-OTT-09 19:42
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