G7: SEQUESTRO MYKONOS MAGIC, SE CI SARÀ RINVIO A GIUDIZIO SAP E SIM CARABINIERI SI COSTITUIRANNO PARTE CIVILE

G7: SEQUESTRO MYKONOS MAGIC, SE CI SARÀ RINVIO A GIUDIZIO SAP E SIM CARABINIERI SI COSTITUIRANNO PARTE CIVILE

Il SAP e SIM Carabinieri sono pronti a costituirsi parte civile qualora i responsabili del “disastro” della Mykonos Magic, sequestrata la scorsa settimana dopo essere stata utilizzata in un...

Il SAP e SIM Carabinieri sono pronti a costituirsi parte civile qualora i responsabili del “disastro” della Mykonos Magic, sequestrata la scorsa settimana dopo essere stata utilizzata in un primo momento per ospitare le forze dell’ordine in occasione del G7 in provincia di Brindisi, dovessero essere rinviati a giudizio. Dopo le gravi criticità segnalate dai colleghi in servizio, la nave da crociera è stata posta sotto sequestro ed è stata aperta un’inchiesta. Come annunciato da Stefano Paoloni e Antonio Serpi, rispettivamente Segretario Generale del SAP e Segretario Generale del SIM Carabinieri: “Nel momento in cui i responsabili di quanto accaduto in occasione del G7 nella Mykonos Magic dovessero essere rinviati a giudizio, il Sindacato Autonomo di Polizia e SIM Carabinieri si costituiranno parte civile al fine di tutelare tutti i colleghi che hanno patito grandi disagi”.

“Sono state riscontrate enormi criticità sia a livello logistico che igienico-sanitario – hanno ricordato Paoloni e Serpi – con disfunzioni importanti che non hanno consentito un alloggiamento decoroso per il personale. Per questo, il Dipartimento si è dovuto immediatamente mobilitare per trovare alberghi su tutto il territorio della regione Puglia e fare arrivare un’altra nave traghetto per alloggiare il restante personale”.

“Viste le condizioni indecorose nelle quali sono stati costretti la prima notte gli oltre 2.000 colleghi e a seguito dei disagi che l’intera situazione ha creato – hanno concluso i Segretari Generali del SAP e del SIM Carabinieri – costringendo il personale a lunghi trasferimenti per giungere al posto di servizio, qualora la nave venisse rinviata a giudizio ci costituiremo parte civile per fare ottenere un giusto risarcimento a tutti coloro che hanno patito i disagi”.

IL COMUNICATO

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