Abbiamo scritto al Dipartimento per rappresentare le difficoltà che i gabinetti provinciali di polizia scientifica stanno riscontrando nella gestione dei vari fotosegnalamenti per identificazione, soprattutto in orari notturni. Nelle questure delle città medio-piccole, con personale già insufficiente per le attività ordinarie, i relativi gabinetti di polizia scientifica non riescono a coprire l’intera giornata lavorativa e, al di fuori degli orari previsti dalla contrattazione decentrata, di sovente si fa ricorso all’istituto della reperibilità pattizia per garantire la disponibilità di personale anche al di fuori dell’orario di servizio. Il che dovrebbe avvenire nei casi strettamente necessari, mentre in molte realtà accade frequentemente. Le difficoltà sono maggiori nel periodo estivo nelle località turistiche considerato l’intenso flusso di turisti, e il conseguenziale aumento degli interventi. Tutte queste criticità negli ultimi tempi erano però state sopperite dall’utilizzo del sistema S.P.A.I.D., attualmente non funzionante, problema già sollevato da questa Segreteria Generale nei mesi scorsi. Pertanto, premesso ciò, abbiamo chiesto un intervento al fine di garantire a coloro che operano sul territorio di svolgere il proprio dovere con la massima serenità, senza dover ricorrere a istituti o soluzioni “tampone” resesi necessarie solo per la mancanza di personale e dell’adeguamento tecnologico del sistema SPAID.
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