(ANSA) – ROMA, 14 DIC – “Anche i poliziotti italiani vivono un fortissimo disagio e lo sappiamo bene. Siamo pure noi cittadini italiani e viviamo le sofferenze dei nostri figli, dei nostri parenti e dei nostri amici che non riescono a trovare lavoro, che lo hanno perso o che non ce la fanno piu’ ad arrivare alla fine del mese. Noi stessi, con uno stipendio bloccato da cinque anni e i mille altri problemi che ben conosciamo, siamo in stato di sofferenza. Ma, con riferimento alla protesta dei forconi, bisogna evitare di giungere a conclusioni sbagliate e pericolose”. E’ quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap, uno dei maggiori.
“C’e’ chi ha strumentalizzato alcuni gesti – spiega Tanzi – che sono semplicemente serviti a rasserenare il clima e che sono stati disposti dai responsabili dei vari servizi di ordine pubblico, senza parlare di qualche leader politico, ex comico, che ha addirittura scritto ai vertici delle forze dell’ordine per invitare il personale a passare dall’altra parte della barricata. Ripeto, comprendiamo il malessere che pervade la societa’ italiana, ma nessuno osi mettere in discussione il nostro giuramento di fedelta’ alla Costituzione e allo Stato, la nostra professionalita’, la nostra volonta’ di difendere la sicurezza dei cittadini e il sacrosanto diritto di manifestare pacificamente, il nostro impegno a contrastare in maniera rigorosa quelle violenze e quel ‘ribellismo’, per usare le parole del ministro Alfano, che stanno dilagando a causa dei soliti professionisti del disordine, i quali approfittano del disagio sociale”. (ANSA) COM-BOS 141213 13.07
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