Questa mattina sono stati finalmente sottoscritti i contratti dell’area negoziale dirigenziale per i trienni 2018/2020 e 2021/2023.
In conseguenza del grave ritardo accumulato, e per giungere in tempi celeri alla sottoscrizione dei contratti si è ritenuto di riconoscere un importo una tantum in modo da poter proseguire il più velocemente possibile con l’apertura e la definizione del triennio in corso.
Ricordiamo che le materie oggetto del contratto dell’area dirigenziale sono le seguenti:
– trattamento accessorio;
– misure per incentivare l’efficienza del servizio;
– congedo ordinario, congedo straordinario;
– aspettativa per motivi di salute e di famiglia o aspettativa per infermità e per motivi privati;
– permessi brevi per esigenze personali;
– trattamento di missione;
– criteri di massima per la formazione e l’aggiornamento professionale;
– criteri di massima per la gestione degli enti di assistenza del personale.;
Rispetto a tali materie sarà necessario un importante lavoro al fine di realizzare il miglior accordo possibile.
L’accordo riguarda i due trienni economici scaduti (2018-2020 e 2021-2023) e prevede:
- – l’erogazione di una indennità una tantum, differenziato per qualifiche. Gli importi per ciascun dirigente saranno determinati in proporzione ai mesi di servizio effettivamente prestati nel periodo di riferimento ed in proporzione alla qualifica rivestita in ciascun periodo.
- – l’estensione ai dirigenti dei recenti contratti del personale ordinario per la parte economica degli accessori (Trattamento di Missione, indennità di rischio, indennita presenza notturna e festiva ecc). Nonché l’estensione della parte normativa (Congedo e riposo solidale, tutela della genitorialità, congedo per aggiornamento scientifico ecc).
Negli accordi già sottoscritti non sono stati utilizzati interamente i fondi disponibili, poiché il comparto per il personale militare non aveva le medesime possibilità, e pertanto per non creare disparità di trattamento si è provveduto ad un allineamento degli arretrati. I fondi residui sono stati messi a disposizione del triennio in corso che cosi potrà contare su somme superiori rispetto a quelle già stanziate.
Per la prossima legge di Bilancio, è stato chiesto all’esecutivo un importante sforzo economico, un impegno significativo, proprio al fine di poter definire il prossimo accordo nel modo più efficace e qualificante possibile per tutto il personale dirigente.
Nel riconoscimento degli importi una tantum è stata accolta la nostra richiesta di diversificazione degli importi in base ai livelli di responsabilità.
Infine, appare opportuno segnalare che, per la definizione dei fondi disponibili si è dovuto, preliminarmente, provvedere a scorporare le risorse relative all’attualizzazione degli istituti previsti per tutto il personale del comparto (come ad esempio l’adeguamento del valore del buono pasto).
Sotto le due tabelle degli arretrati.
